Torna a tremare la nostra Pianura e questa volta lo fa nel cuore della notte. Era il 15 ottobre del 1996 quando i reggiani furono scossi da un terremoto di magnitudo 4,8 gradi della scala Richter alle 11:56 del mattino, con oltre 800 persone sfollate nella zona di Bagnolo, Novellara e San Tomaso della Fossa.
Poi una nuova forte scossa arrivò il 18 giugno del 2000 con ingenti danni in Città.
Poi fu la volta del 7 settembre del 2001 con una scossa del tutto simile a quella di questa notte, o poco più debole con una magnitudo di 3,4.
Ma come si vede dalla nostra grafica qui sotto, la nostra Pianura è attraversata da una faglia attiva che di tanto in tanto fa sentire la sua presenza e continuerà a farlo anche negli anni a venire. Tuttavia non si tratta di una faglia legata direttamente a quella che seminò il panico (per non dire terrore) nel 2012 nella bassa modenese e ferrarese. Nel nostro caso si tratta di una faglia legata indirettamente a quella, nel senso che ha un orientamento diverso ma pur sempre legato alla spinta tettonica della placca africana contro quella indo-europea. Terremoti di questo genere ci saranno sempre e sono alla base dell’origine del nostro Appennino e delle Alpi più a nord.
Purtroppo si tratta di eventi inevitabili ed imprevedibili. Questa volta la scossa è stata di magnitudo 3,9 alle ore 02:33 e solitamente la prima scossa è anche la più potente, a queste seguono alcune scosse di assestamento e per la cronaca una è stata registrata pochi minuti fa di 2,2 alle ore 03:07.