da Matteo Benevelli | Feb 3, 2022 | Meteorologia
Stau e Favonio 
Vogliamo approfittare di quanto accaduto ieri per spiegarvi i motivi di tanto “caldo anomalo” il 2 di Febbraio.
Per farlo sfruttiamo l’eloquente immagine satellitare scattata dal satellite Modis della NASA attorno alle 11:30 del mattino.
In questa immagine si nota distintamente ciò che accade su entrambi i versanti delle nostre Alpi.
A nord si è formato un vero e proprio “muro” di nuvole minacciose, al contrario, a sud si notano condizioni diametralmente opposte con cielo assolutamente libero da nuvole.
Quel muro di nuvole è chiamato Stau (dal tedesco “coda” o “ristagno”) e si tratta di un vento di risalita umido e freddo. E’ definito di risalita perché è forzatamente costretto a risalire le ripide pareti delle nostre Alpi dalle correnti d’aria in arrivo da nord.
In questa risalita si raffredda e l’umidità dell’aria condensa producendo dunque generali condizioni di cattivo tempo con piogge e sulle vette abbondanti nevicate.
La temperatura del vento secondo il gradiente termico verticale pseudo-adiabatico crolla di -6,5°C ogni circa 1.000 metri di ascesa.
Una volta superate le creste delle vette alpine il vento è libero di discendere velocemente dal versante opposto e raggiungere la Pianura. In questo movimento subisce un ulteriore stress e subisce quello che è chiamato gradiente adiabatico secco che è maggiore del gradiente termico pseudo-adiabatico di risalita del versante sopravento (nord). Infatti precipitando il vento si riscalda per compressione di circa 1°C ogni 100 metri di caduta. Questo dissolve le nuvole, asciuga l’aria e la riscalda … a questo punto il nostro Stau diventa Favonio (o Föhn).
Per questa ragione ieri avevamo temperature esageratamente calde lungo la via Emilia.
Oggi questo vento è assente e i termometri non sono andati oltre i 12,5°C in Città contro i quasi 19°C di ieri.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli
Immagine:
NASA – Modis
Elaborazione grafica:
MeteoReggio.it
da Matteo Benevelli | Gen 19, 2021 | Ambiente, Meteorologia
👩🏫 Angolo della Didattica 👨🏫
Perché sul nostro Crinale sono presenti delle nuvole e in Collina c’è più caldo che in Pianura?
Oggi siamo in presenza di una corrente d’aria dominante che soffia dal Golfo di Liguria verso la nostra provincia, per poi proseguire il suo percorso verso nord-est in direzione Romagna.

L’aria che arriva dal mare è carica di umidità, sollevandosi per riuscire a valicare le montagne si libera del vapore acqueo che ha in carico manifestandosi sotto forma di nuvola (muro di Stau).
In questa fase l’aria si libera di molta umidità in carico.
Una volta scavalcato l’ostacolo (il nostro Crinale), questa alleggerita scende lungo l’Appennino e riprende la sua corsa. In questa discesa si comprime riscaldandosi di circa 1°C ogni 100 metri di caduta.
Tuttavia nei fondovalle e in Pianura l’aria è più pesante, fredda e umida, quindi difficile da spostare. Per tale ragione l’aria in discesa si ritrova a dover “galleggiare” forzatamente su questo cuscinetto e prosegue il suo viaggio verso la Romagna senza scaldare e asciugare le zone più basse della nostra provincia.
Se ne deduce, quindi, che in Pianura il vento è assente, le temperature molto rigide con la formazione di una vera e propria “cupola” stagnante di aria inquinata e foschie.
Questo è il concetto alla base dell’inversione termica in regime di correnti d’aria dal mar Tirreno. In condizioni normali avremmo un vento caldo di Garbino (Libeccio) che potrebbe far salire i termometri oltre i 20°/30°C in Pianura.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Dic 22, 2019 | Meteorologia
??? Angolo della Didattica ???
Per quale motivo oggi soffia il vento?
Nella notte e nella prima mattinata i oggi siamo stati attraversati da una bassa pressione di nome “Bernhard” che ha raggiunto il suo minimo depressionario proprio sulla nostra Regione, scivolando successivamente verso la Romagna e la costa Dalmata.
Questo vortice richiama a sè flussi d’aria umida di matrice Atlantica, che però si scontrano con l’alto muro rappresentato dall’arco alpino.
Le Alpi alte tra i 3.000 ed i 4.000 metri rappresentano un muro ostico da valicare, motivo per cui sul versante francese e svizzero delle Alpi si forma un “muro di Stau”, ovvero un muro di nuvole che si formano a causa della risalita dell’aria carica di umidità in arrivo dall’Atlantico. Mentre quest’aria umida incalzata alle spalle cerca di risalire le Alpi per gettarsi nella Pianura Padana, si dilata rilasciando tutta la sua umidità che si manifesta come nuvola e come precipitazione.
Quando nel pomeriggio quest’aria riuscirà a valicare la cresta alta delle Alpi, ormai secca, precipiterà verso la Pianura Padana e ri-comprimendosi acquisterà circa 1°C ogni 100 metri di caduta (pertanto circa 30°/40°C). Questo non significa che avremo 30°/40°C questa sera sul nostro territorio, poichè la corrente d’aria valicherà le Alpi con temperature ben al di sotto dello zero.
Pertanto questa sera (quando farà il suo arrivo il vento) aspettiamoci temperature primaverili in Pianura, così come per la giornata di Lunedì … poi Bernhard spostandosi devierà i flussi d’aria umida con la complicità delle Alpi.
In italiano si chiama Favonio, ma molti lo conoscono meglio come Föhn (scritto anche Foehn) … da cui deriva il nome dell’asciugacapelli Phon, che appunto produce un flusso d’aria calda e secca 😉
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli