Il ciclone Helios

Il ciclone Helios

🛰 Dal Satellite 🌍

Le immagini che il satellite Modis della NASA ha catturato oggi sono estremamente interessanti e di grande qualità. Il cielo sulla nostra Regione appare sereno e il nostro Appennino è ancora ricoperto di bianco, anche in virtù della lieve spolverata arrivata all’alba di ieri che ha riportato un po’ di candore a quel bianco che si faceva via via più pallido.

Anche la Romagna appare ricoperta dalla neve nel Riminese e sulle Colline dietro Forlì, Cesena e la Repubblica di San Marino.

Tutto frutto del richiamo freddo che sta esercitando il ciclone Helios che ruota vorticoso nel canale di Sicilia tra la grande isola, la Tunisia e la Libia. Questa girandola che ruota in senso anti-orario tiene aperta la porta della Bora e favorisce l’ingresso di aria gelida.

Qualcosa cambierà nei prossimi giorni, con il vortice che inesorabilmente si sposterà ad est permettendo all’Anticiclone delle Azzorre di estendere il suo già prepotente dominio.

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Dott. Matteo Benevelli

Neve e Siccità, una relazione molto stretta

🛰 Dallo Spazio alla Siccità 2022 🌊

Che la ricerca spaziale sia indispensabile per il monitoraggio ed il benessere del nostro Pianeta è fuori ogni discussione.

E’ stata da poco pubblicata una ricerca dell’agenzia spaziale tedesca DLR che ha analizzato 15.000 immagini delle Alpi raccolte in 37 anni di monitoraggio con il satellite Landsat.
Lo scopo di tale ricerca era capire il comportamento della neve sulle nostre Alpi e come queste si comportano in questo periodo di riscaldamento globale.

L’innalzamento delle temperature a livello globale ha fatto sì che il limite delle nevi si spingesse via via sempre più in alto. La scorsa primavera il limite delle nevicate nelle Alpi italiane era in media di 400 metri, e in alcune regioni anche di quasi un chilometro più alto del solito!
Gli scienziati hanno anche esaminato l’influenza del manto nevoso delle Alpi sulla scarsità d’acqua nel nord Italia. Quest’anno il Nord Italia ha vissuto una delle peggiori siccità degli ultimi 70 anni.

Più alto è il limite delle nevi, meno neve è presente al suolo e quindi potenziale acqua di disgelo disponibile nei nostri fiumi.
Ad esempio, in Ticino, regione di confine tra Italia e Svizzera, il limite delle nevicate nel marzo di quest’anno era di 625 metri sopra la media pluriennale. Di conseguenza, nella regione c’era il 56% di neve in meno rispetto al solito.


Nel grafico 3D vediamo quello che è accaduto nella Valle d’Aosta in questo 2022. In blu vediamo il limite della neve e in giallo vediamo il ritiro del limite delle nevi rispetto alla media degli ultimi 37 anni.

Landsat è caratterizzato da una risoluzione spaziale di 30 metri. In questo modo è possibile mappare la neve anche nel complesso terreno delle regioni di alta montagna. Poiché l’archivio Landsat va molto indietro nel tempo, è possibile creare serie temporali.

Lo sfondo della siccità nel nord Italia è stata una combinazione di temperature elevate e scarse precipitazioni nell’inverno e nella primavera del 2022, a cui sono seguite diverse ondate di caldo di matrice africana che non hanno dato tregua.

Cosa ci prospetta il 2023?
Impossibile saperlo, ma è importante adottare tutte le precauzioni del genere perché il trend ovviamente non è positivo per niente.

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Dott. Matteo Benevelli