da Matteo Benevelli | Feb 4, 2023 | Meteorologia
🌬 Bollettino Meteo delle 16:00 🌬
Ultime ore di questa pazza “falsa primavera”. L’anticiclone delle Azzorre ha portato getti di aria atlantica contro le Alpi in questi ultimi 3 giorni generando così il famoso Foehn o Favonio. Un vento caldo in caduta dalla Montagna che ha scaldato in modo anomalo tutto il nord-Italia o almeno la nostra Regione fin sul nostro Crinale.
Ora però il getto d’aria spostandosi verso est è giunto alla fine delle Alpi ed è libero di aggirarle dalla porta della Bora.
I primi effetti sono già presenti in Romagna e sul ferrarese, con un repentino calo termico che si diffonderà presto anche al resto della Regione.
Nelle prossime ore, infatti, il vento di Favonio chiuderà i suoi rubinetti e verrà scalzato dalla Bora facendo crollare i nostri termometri di circa 10°C passando dai 16°/17°C attuali ai 6°/7°C!
Termometri Attuali:
______________________
17,7°C a Ponte Cavola
16,6°C a Collagna
16,6°C a Baiso
16,1°C a Cavriago
16,0°C a San Valentino di Castellarano
16,0°C a Scandiano
15,9°C a Carpineti
15,9°C a Bosco di Scandiano
15,4°C a RCF Arena – San Maurizio
15,4°C a Reggio nell’Emilia
15,4°C a Roncovetro
15,2°C a Sant’Ilario d’Enza
15,2°C a Quattro Castella
15,2°C a Correggio
15,1°C a Arceto
15,1°C a Prato di Correggio
15,1°C a Sesso
15,1°C a Cadelbosco
15,0°C a Massenzatico
14,9°C a Santa Maria della Fossa
14,9°C a Santa Vittoria
14,9°C a Villa Argine
14,9°C a Correggio
14,8°C a Bibbiano
14,7°C a San Bartolomeo
14,7°C a Canossa
14,7°C a Montecchio Emilia
14,5°C a Castelnovo di Sotto
14,5°C a Fabbrico
14,5°C a Guastalla
14,4°C a Poviglio
14,4°C a Canali
14,4°C a Rio Saliceto
14,3°C a Novellara
14,3°C a Broletto di Albinea
14,0°C a Castellazzo
13,9°C a Villa Minozzo
13,8°C a Ramiseto
13,7°C a Gualtieri
13,7°C a Reggiolo
13,2°C a Sarzano
13,2°C a Roncocesi
13,1°C a Castelnovo ne’ Monti
13,1°C a Rolo
13,1°C a Bagnolo in Piano
13,0°C a Ligonchio
12,9°C a Gombio
12,4°C a Civago
10,6°C a Ospitaletto
10,3°C a Febbio
Massime Odierne:
_____________________
18,3°C a Ponte Cavola
18,2°C a Collagna
17,0°C a Baiso
16,7°C a Quattro Castella
16,7°C a San Valentino di Castellarano
16,4°C a Bibbiano
16,2°C a Canossa
16,1°C a Cavriago
16,0°C a Scandiano
15,9°C a Carpineti
15,9°C a Bosco di Scandiano
15,9°C a Broletto di Albinea
15,8°C a San Bartolomeo
15,8°C a Montecchio Emilia
15,6°C a Roncovetro
15,6°C a RCF Arena – San Maurizio
15,6°C a Sant’Ilario d’Enza
15,4°C a Reggio nell’Emilia
15,2°C a Sesso
15,2°C a Correggio
15,2°C a Prato di Correggio
15,2°C a Massenzatico
15,1°C a Arceto
15,1°C a Cadelbosco
15,1°C a Correggio
15,0°C a Ramiseto
14,9°C a Santa Maria della Fossa
14,9°C a Santa Vittoria
14,9°C a Villa Argine
14,5°C a Castelnovo di Sotto
14,5°C a Rio Saliceto
14,5°C a Fabbrico
14,5°C a Novellara
14,5°C a Guastalla
14,4°C a Poviglio
14,4°C a Canali
14,2°C a Ligonchio
14,1°C a Sarzano
14,1°C a Gombio
14,0°C a Castellazzo
13,9°C a Villa Minozzo
13,8°C a Gualtieri
13,7°C a Reggiolo
13,4°C a Roncocesi
13,4°C a Castelnovo ne’ Monti
13,1°C a Rolo
13,1°C a Bagnolo in Piano
12,5°C a Civago
11,3°C a Febbio
11,2°C a Ospitaletto
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Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Mar 27, 2020 | Meteorologia
Che le stagioni siano ormai saltate è cosa appurata. Anche quest’anno l’Inverno prova a dare qualche colpo di coda in ritardo quando ormai la primavera è ben avviata e le piante presentano i primi fiori da frutto. Recentemente siamo stati interessati dal passaggio di due fronti freddi che dalla “porta della Bora” hanno riportato le temperature sotto la media del periodo e addirittura qualche fiocco di neve fino alla via Emilia.
Con molto ritardo, insomma, l’inverno ha abbandonato la sua noiosa forma circolare ed ha iniziato a muoversi in maniera irregolare con moto verticale generando instabilità e lingue di freddo o caldo che rimescolano l’aria sul nostro continente. Pochi giorni fa siamo stati interessati da due discese fredde, da domani avremo una parentesi calda di 3 giorni, poi un nuovo affondo freddo con il ritorno di abbondanti precipitazioni. Qui sotto vi mostriamo gli “spaghetti” che meteorologicamente ci raccontano gli scombussolamenti dei prossimi giorni:

I modelli previsionali da un paio di giorni prevedono una terza discesa fredda che investirà l’Europa ed il bacino del Mediterraneo. Questa volta l’affondo non arriverà dalla steppa russa, ma scenderà direttamente dall’Artico verso il cuore del continente.
Ancora una volta l’Alta Pressione delle Azzorre giocherà un ruolo fondamentale nell’innescare i movimenti d’aria che riporteranno il freddo sul nostro territorio. Questa volta il gigante alto pressorio si troverà nell’alto Atlantico e non sul Baltico come per i primi due affondi di pochi giorni fa. Ciò determinerà una natura completamente diversa del getto d’aria, che verrà a trovarsi in una posizione più occidentale e pertanto sulla Scandinavia e non più dalle steppe Russo-Kazake.
Differenze tra le due correnti?
Una corrente di aria fredda in arrivo dalla steppa Russa/Kazaka è più secca ed avida di umidità, poiché segue un percorso principalmente di “terra”, senza incontrare mai specchi d’acqua degni di questo nome fino all’arrivo sul mar Adriatico.
Una corrente in calo dalla Scandinava, al contrario, è più umida poiché attinge vapore acqueo dal Mar Baltico e dal Mare del Nord.
Cosa succederà questa volta?
L’Anticiclone delle Azzorre ruotando in senso orario spingerà verso la Germania e la Polonia l’aria del Vortice Polare che scendendo dalla penisola Scandinava andrà ad impattare contro il muro delle Alpi e dei Carpazi. Questa discesa è alimentata anche dal richiamo di due basse pressioni che si troveranno sul Mar Egeo (la prima) e nei pressi di Gibilterra (la seconda). Le due catene montuose e le due basse pressioni saranno all’origine della divisione in ben 3 rami di questo getto d’aria artica.

1° Braccio – Verrà deviato dalle Alpi e richiamato dalla Bassa Pressione presente su Gibilterra.
2° Braccio – Si insinuerà tra la Alpi ed i Carpazi richiamato dalla Bassa Pressione presente nel Mar Egeo.
3° Braccio – Verrà deviato dai monti Carpazi verso est richiamato dalla Bassa Pressione presente nel Mar Egeo e la raggiungerà dallo stretto del Bosforo.
La nostra provincia verrà investita dal 2°Braccio che passando tra Austria, Slovacchia, Ungheria e Slovenia (la Porta della Bora), raggiungerà il nostro territorio con un discreto carico di umidità che potrebbe determinare delle precipitazioni copiose o moderate anche nel reggiano.
Che precipitazioni ci dobbiamo attendere?
Se i modelli resteranno confermati è molto alta la probabilità di nevicate abbondanti sul nostro Appennino con accumuli discreti (al giorno d’oggi si parla di almeno 10/15 cm a Castelnovo né Monti). La Pianura ancora una volta sembra rimanere ai margini di questi fenomeni, ma visto il largo anticipo è necessario attendere l’elaborazione di nuovi dati, poichè il margine d’errore è ancora ampio e non è da escludersi che la neve possa raggiungere anche la via Emilia.
Quali certezze abbiamo?
Con certezza possiamo affermare che la neve farà il suo ritorno sul nostro Appennino. E’ molto alta la probabilità che la neve si spinga almeno fino alla via Emilia se non oltre…
Sicuramente avremo disagi sulla rete stradale del nostro Appennino, ma potrebbero verificarsi anche cadute di alberi o rami a causa del peso della neve. Altro rischio da non sottovalutare sarà quello del ghiaccio, poiché le temperature scenderanno sotto lo zero su tutto l’Appennino.
Se la perturbazione dovesse essere confermata così com’è?
Se la neve dovesse spingersi fino alla Pianura (e lo scopriremmo già nella tarda giornata di Lunedì 30), sicuramente avremo accumuli anche in quelle zone con conseguenti disagi legati ad una copiosa nevicata. Caduta di rami, alberi, rete stradale sporca.
Sicuramente man mano che usciranno nuovi modelli più aggiornati vi terremo informati.
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Dott. Matteo Benevelli