Alta Pressione e Smog in Pianura

Alta Pressione e Smog in Pianura

🌬💨 Qualità dell’aria 🌬💨

Anticiclone va spesso di pari passo con “inquinamento”. Purtroppo sono le condizioni favorevoli all’accumulo di polveri sottili nei bassi strati della nostra atmosfera.
Abitare in una valle chiusa su 3 lati limita la circolazione dell’aria e l’inverno (sebbene clemente), ci costringe ad utilizzare gli impianti di riscaldamento e (per chi lo ha) ad accendere il camino.

Insomma, per farla breve, le nostre attività immettono nell’aria che poi respiriamo molto particolato che inevitabilmente degrada la qualità dell’aria in tutto il bacino padano.

Anche le concentrazioni di Ozono iniziano a prendere quota dopo il fisiologico calo invernale. Le giornate si allungano, la radiazione solare aumenta e questo gas inizia ad accumularsi negli strati un po’ più alti del nostro territorio.

Pm10
Dal 10 di Febbraio in centro a Reggio Emilia siamo costantemente sopra la soglia di legge delle 50 ppm con due picchi importanti il 13 e 14 febbraio di 82 e 80 ppm e probabilmente anche oggi i valori si aggireranno su questa quota.
Va leggermente meglio in periferia e in campagna, ma la situazione non è rosea nemmeno in quelle zone.
Per scendere sotto i valori di legge (ma non di molto) ci dobbiamo spostare sulla Pedecollinare e la Collina. Meglio ancora se ci troviamo in Montagna dove l’aria presenta poco particolato sottile.


Ozono
Questo gas secondario (non per importanza, ma per formazione) tende ad accumularsi negli strati un po’ più alti della colonna d’aria che si trova sulle nostre teste. E’ leggero e si genera come conseguenza degli inquinanti presenti al suolo (smog) che vengono trasformati fotochimicamente dalla luce solare.
Irrita gli occhi e vie aeree.
Attualmente le concentrazioni sono abbastanza altine in Montagna, ma non da costituire una minaccia.

Insomma, la qualità dell’aria in questo periodo di alta pressione non è per niente buono per chi vive in Città e nella Pianura. All’orizzonte non si vedono miglioramenti poiché l’anticiclone dominerà ancora per diversi giorni. La pioggia latita (in inverno è abbastanza normale), ma qualche nuvola in più nei prossimi giorni dovremmo vederla in cielo.
Questo può venirci in aiuto sotto l’aspetto delle concentrazioni di Ozono, mentre le polveri sottili necessitano di pioggia o vento, due condizioni che per il momento non dovrebbero presentarsi nel breve.

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Dott. Matteo Benevelli

Peggiora la qualità dell’aria con l’alta pressione

Peggiora la qualità dell’aria con l’alta pressione

Purtroppo l’inversione termica va di pari passo con il rapido deterioramento della qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno.
Negli ultimi tre giorni in particolar modo abbiamo assistito ad un impennata dei valori nel campo delle polveri sottili.
L’alta pressione e la conseguenza formazione di un freddo cuscinetto d’aria fredda al suolo generano una cappa che non viene scalzata dal leggero vento di questi giorni.
Tra l’altro al suolo abbiamo una ventilazione che soffiando da nord-est non fa che accumulare dentro la Pianura Padana l’inquinamento che viene spinto anche a quote collinari.
Polveri sottili
Ieri e oggi abbiamo sforato i limiti di legge su Pianura, Città e fascia Pedecollinare. Limite che nelle ultime due settimane era già stato superato nella Bassa il 6 dicembre scorso, ma che con l’arrivo delle perturbazioni era calato vistosamente. E’ ancora nitido il ricordo delle Alpi che fino ad una manciata di giorni fa erano ancora visibili. Va meglio in Montagna e in alta Collina, ma sotto i 500 metri lo strato di inversione termica sta risalendo le valli.
Ozono
Questo leggero inquinante secondario al contrario è ben presente in quota con concentrazioni abbastanza alte anche se al di sotto dei limiti di legge. Nei bassi trati d’aria le concentrazioni sono abbastanza basse, mentre le temperature miti della Collina ed il Sole favoriscono un accumulo in Montagna.
Biossido di Azoto
Concentrazioni alte nei centri abitati dove abbiamo molto traffico veicolare e nei distretti industrializzati. Va meglio in Appennino dove questo inquinante non desta preoccupazioni.
Trend per i prossimi giorni
In Pianura fino alle prime Colline le polveri sottili si ammasseranno sempre più densamente rendendo pessima l’aria che respireremo. L’alta pressione è destinata a durare almeno fino alla fine della settimana. Successivamente confidiamo in un po’ di vento che ci venga in soccorso perché per qualche precipitazione probabilmente dovremo attendere il periodo natalizio.
Le concentrazioni di Ozono si manterranno alte in Appennino per crescere leggermente anche nelle zone di Pianura sebbene le nebbie ne inibiranno la formazione.
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Dott. Matteo Benevelli