
Situazione siccità a metà luglio
Inutile negarlo, la situazione in corso non è assolutamente migliorata più di tanto dal nostro ultimo bollettino emesso a Giugno.
Si sono verificate delle piogge sulle Alpi che hanno portato un pochino di acqua in più al Po, ma la situazione è ancora da “Bollino Rosso Fuoco”, con valori che sono stabilmente inferiori a quelli già terribili della stagione 2005/2006. Se la passa male anche il fiume Secchia che è prossimo all’essere fermo in alcune tratte, le piogge che nei giorni scorsi hanno interessato l’alta valle e la media valle hanno inciso poco sulla portata del fiume poiché violenti e di brevissima durata. Piogge del genere danneggiano il territorio e portano poco ristoro poiché il suolo arido necessita di più tempo per poterne assorbire una parte ed il suolo argilloso impermeabile non aiuta di certo.
Se la passa leggermente meglio il fiume Enza con un lieve sussulto dettato dalle piogge che nei giorni scorsi hanno interessato l’Appennino parmense e la zona reggiana tra Ventasso, Casarola e Alpe di Succiso.
Meglio non parlare dei torrenti che ancora vedono un po’ di acqua scorrere nei loro alti e medi corsi, per giungere secchi in prossimità delle loro foci.
Molti utenti ci chiedono di fare un raffronto con il terribile anno 2003, ma dimenticano che quello fu un anno terribile sotto l’aspetto delle temperature, che soprattutto nel mese di Luglio crearono non pochi problemi, specie in Francia dove morirono diverse persone. Sotto l’aspetto delle piogge non fu un anno avaro, specie ad inizio anno ed in primavera, ma anche nello stesso mese di Luglio si ebbero delle piogge con accumuli discreti. Se proprio dobbiamo trovare un anno horribilis basta fermarci al 2017, quando la disponibilità idrica fu del tutto simile a quella di oggi.
Il Bilancio Idroclimatico, che rappresenta in millilitri la differenza tra le precipitazioni e l’evapotraspirazione, è impietoso su tutta la Provincia di Reggio Emilia. Cromaticamente la situazione è leggermente migliore in Appennino in virtù di qualche pioggia in più e temperature meno importanti rispetto alla Pianura, ma siamo proprio a ridosso di quel “Rosso” che colora invece la Pianura.
Qualcosa potrebbe cambiare?
Non nel breve termine, i modelli attuali vedono salire in cattedra l’Anticiclone Africano che porterà tempo stabile su tutto il reggiano e temperature massime decisamente eccessive per il periodo. L’Estate 2022 rischia di candidarsi a peggior Estate di sempre. Questa ondata, però, avrà un moto molto oscillatorio e la speranza è che tra un picco e l’altro possa aprirsi qualche spiraglio di pioggia almeno per le zone appenniniche. Per quel che riguarda la portata del fiume Po, invece, si spera in qualche temporale Alpino anche se difficilmente saranno efficaci.
Non ci resta che stringere i denti ed aspettare tempi migliori poiché siamo in pieno Luglio ed è del tutto normale che non vi siano piogge degne di questo nome, come vedete da grafici solitamente si deve attendere la fine di Agosto per invertire la tendenza e rivedere le curve salire.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli