Da svariati giorni siamo sotto il dominio dell’Alta Pressione e gradualmente le temperature stanno salendo su tutta la provincia. Un’accelerazione verso l’alto arriverà da oggi (29 marzo) in poi con punte che arriveranno a toccare i 25°C a metà settimana.

Temperature del genere sono valori più consoni al mese di Maggio, ma ormai dobbiamo abituarci sempre più spesso a sbalzi di temperature che vedono un alternarsi di fasi fredde con fasi calde e la tendenza vede dominare sempre più spesso le seconde.

I modelli attuali sono sempre più inclini a vedere una crescita di questa onda calda che condizionerà “quasi” tutta la settimana entrante ma non per tutta. Da questa fase calda se ne vede già un’uscita nel breve termine. Già a Pasqua potrebbe esserci un vero e proprio “ribaltone” meteorologico con un nuovo crollo delle temperature e finalmente qualche goccia di pioggia. Finalmente perché nel nostro territorio la sete inizia ad essere tanta, la siccità ormai dura da più di un mese e mezzo ed il bisogno di pioggia è enorme. Purtroppo non sembrano precipitazioni particolarmente sostanziose, ma sono pur sempre un piccolo aiuto per il nostro suolo provato. Non è nemmeno remota l’ipotesi che qualche fiocco di neve possa fare il suo ritorno sul Crinale, ma è ancora troppo presto per sbilanciarsi in ipotesi così lontane nel tempo.
Sicuro è che nei prossimi giorni ci dovremo preparare ad innafiare i nostri giardini poiché il caldo ci terrà compagnia fino a venerdì sera.

Si tratterà di giornate serene con poche nuvole e segnate dalla latitanza del vento che purtroppo favorirà un veloce degrado della qualità dell’aria su tutta la provincia, in particolar modo per la Pianura dove si accumuleranno le polveri sottili ed i pollini (per gli allergici). Se non altro con il caldo si spegneranno gli impianti di riscaldamento che giocano un ruolo fondamentale nell’inquinamento della nostra aria.

Portare pazienza, quindi, è la parola d’ordine… parola alla quale ormai siamo sempre più abituati da un anno a questa parte. Meteorologicamente dovremo prepararci, quindi, all’ennesima oscillazione termica che ci farà attraversare una fase calda e successivamente una più fredda, ma se non altro senza gelate tardive che in questa fase dell’anno creerebbero diversi problemi.

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Dott. Matteo Benevelli