Assume sempre più i connotati di un “pesce d’Aprile” la perturbazione che ci interesserà tra il 31 marzo ed il 1°aprile. Meno di 24 ore fa i modelli previsionali erano inclini al prevedere una nevicata copiosa sul nostro Appennino che “avrebbe” potuto interessare in buona parte anche la Pianura Padana con accumuli discreti.
I nuovi modelli, invece, ridimensionano di molto quanto detto in precedenza e le nevicate sembrano relegate solamente alla media Collina e la Montagna. Nevicate, tra l’altro, molto ridimensionate anche come accumuli al suolo che sono scesi dai 40 cm di prima ai 10/15 cm attuali.

Tutto ciò è un ottimo spunto di riflessione sul quanto sia difficile eseguire una previsione nel medio termine, spesso ci sentite dire di diffidare da previsioni meteorologiche che vanno oltre i 3 giorni proprio in virtù di questo. Le previsioni oltre i 3 giorni diventano “tendenze” con un ampio margine d’errore dovuto al fatto che le variabili in atto da dover prendere in considerazione diventano sempre più divergenti ed una previsione sempre più aleatoria. Figuriamoci, poi, l’affidabilità di chi già adesso prova a dirvi come sarà l’Estate 2020… vi diranno sicuramente che sarà caldissima (beh… scontato… si tratta pur sempre di una stagione calda e la percezione di tale valore è del tutto soggettiva), previsione del tutto priva di fondamento ma forte del fatto che farà sicuramente molto caldo in qualche giornata.

Tornando alla nostra perturbazione di fine Marzo, invece, i modelli cambiano ogni 6 ore e ridimensionano in continuazione quanto detto in precedenza.

Certezze:
sicuramente ad un buon fine settimana di cielo tendenzialmente sereno o poco nuvoloso e dalle temperature miti seguirà un inizio di settimana instabile, ma molto meno instabile di quanto ci si aspettava fino a 12 ore fa. Avremo delle precipitazioni, ma la quota neve potrebbe essere più alta di quanto ci si aspettava in precedenza con accumuli più avari.

Possibili scenari:
come vi abbiamo detto poco fa, ogni 6 ore i modelli subiscono dei ritocchi e non è detto che siano per forza peggiorativi. Stiamo parlando di qualcosa che dovrebbe accadere tra 4 giorni, pertanto siamo ancora nel campo delle “tendenze”, per una previsione più precisa dovremo attendere la giornata di domani (domenica 29 marzo) e finalmente potremo dirivi qualcosa di più chiaro.

Come potete notare, vi terremo aggiornati ad ogni cambiamento senza aver alcun timore di dover rinnegare quanto detto in precedenza… fa parte del mestiere. Resta comunque valida tutta la meccanica della perturbazione che vi abbiamo spiegato nel nostro articolo precedente.

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Dott. Matteo Benevelli