Purtroppo quanto vi avevamo prospettato nella nostra news precedente si è verificato. Il maltempo causato dalla rimonta di aria calda dal Nord Africa ha riversato enormi quantità di pioggia sulla Liguria ed il Piemonte lasciando dietro di sé un morto ed una quantità incalcolabile di danni alle infrastrutture ed alle abitazioni private.
Il nostro Crinale ha avuto un ruolo fondamentale in questo evento, da un lato è stato benefico per il nostro territorio bloccando come un muro i flussi instabili e le piogge, dall’altro è stato questo muro ad amplificare il disastro sfogatosi su Liguria e Piemonte. In alcune zone dell’Alessandrino sono caduti oltre 250 mm di pioggia in 6 ore, con picchi di 60-80 mm in un’ora. Sul nord del Piemonte, in 6 ore il Lago Maggiore è cresciuto di 15 centimetri, il lago d’Orta di 6 cm.
Territorio reggiano ancora una volta incolume, quindi, ma non del tutto al riparo dai possibili effetti collaterali di eventi come questi. Quando cadono quantità enormi di pioggia su vasta scala nel Nord-Ovest, queste defluendo non posssono che confluire nel grande fiume Po e la nostra provincia si trova sul percorso di questo grande “canale di scolo” delle piogge che cadono su Aosta, Piemonte e Lombardia.
Premessa: non è nostra intenzione mettere in apprensione nessuno, il tratto del fiume Po che attraversa il reggiano è decisamente ampio e capiente, pertanto non ci aspettiamo criticità particolari, ma sicuramente sarà qualcosa da tenere sotto osservazione.
Attualmente il Po è in crescita nelle sezioni che si avvicinano all’Emilia-Romagna ed anche a Boretto il livello del fiume sta iniziando a salire.
Come anticipato il fiume Po è estremamente basso e pertanto in grado di ricevere molta acqua dal Nord-Ovest, ma nelle prossime ore vi terremo aggiornati, poichè alcune zone di golena potrebbero essere interessate da questo lento ed inesorabile aumento di livello dell’acqua.
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