L’insieme di ozono, petricor e geosmina provoca il tipico odore “temporalesco”.
Quante volte ci è capitato di percepire l’odore della pioggia in arrivo? Non a tutti ma a molti di noi succede
Avvertire un odore particolare quando è in arrivo un fronte temporalesco, sopratutto dopo un periodo di siccità, è perfettamente normale e la scienza ci spiega le motivazioni

Ecco quali sono le cause naturali di questo fenomeno olfattivo.

PRIMA CAUSA: L’AZOTO. Quando le prime gocce d’acqua iniziano a cadere si avverte quell’odore dolciastro e pungente: è l’ozono emanato dai terreni, spesso agricoli,  dagli agenti inquinanti e da fonti naturali. Il motivo per cui all’inizio di un temporale si avverte questo odore è chimico.

L’attività elettrica all’interno delle nubi divide le molecole di azoto ed ossigeno presenti in atmosfera, alcuni di questi si ricombinano con il monossido di azoto, che a sua volta reagisce con gli altri composti presenti in atmosfera creando ozono. 
Le correnti discensionali infine portano le molecole di ozono dalle altitudini piu elevate fino a livello del suolo.

SECONDA CAUSA: IL PETRICOR. La pioggia che cade sulle superfici asciutte solleva le molecole e le polveri depositate su tutte le superfici. Se siete fortunati e vi trovate in mezzo alla natura, le molecole in questione proverranno da piante e foglie, e le vostre papille olfattive annuseranno profumo di vegetazione (o odore di letame, nei casi meno felici).

 Al contrario in città avvertiremo l’odore delle particelle di asfalto o cemento… Questo odore ha un nome scientifico preciso: si chiama petricor, termine coniato da due ricercatori australiani nel 1964 per descrivere la fragranza delle piante che si deposita nei terreni argillosi e viene rimessa in circolo nell’aria dalle precipitazioni.

TERZA CAUSA: LA GEOSMINA. Al termine di un temporale ancora una volta possiamo percepire un odore misto di terra, muffa, muschio ed umidità. E’ la geosmina, un composto organico responsabile, per esempio, del gusto terroso delle barbabietole. La sua origine è dovuta a svariate famiglie di microbi e percepità molto facilmente dall’olfatto umano. Può anche contaminare acque superficiali conferendo all’acqua un sapore terroso e poco piacevole.