Parte oggi (Lunedì 06 gennaio 2020) la prima missione antartica della prima nave rompighiaccio da ricerca oceanografica italiana. La nave è stata dedicata alla prima donna del mondo ad aver ricevuto una cattedra universitaria, donna dalle radici reggiane, la famosissima Laura Bassi.

Laura Bassi ha infatti origini reggiane in quanto i suoi genitori: Giuseppe Bassi, “dottore di legge” e Maria Rosa Cesari, erano originari della città di Scandiano. Non solo… suo cugino e studente fù il ben più noto Lazzaro Spallanzani sempre scandianese di origine.
Laura naque a Bologna il 29 ottobre 1711 e lì morì il 20 febbraio 1778 all’età di 67 anni.

L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS con sede a Trieste gestirà la nave, ma sarà a supporto di tutta la comunità scientifica che finalmente potrà operare ricerche anche in zone ricoperte dal ghiaccio e non solamente all’esterno del perimetro ghiacciato. Il doppio scafo rinforzato, infatti, potrà infrangere lastre di ghiaccio fino a 50 cm di spessore.
La nave si divide in un’area poppiera ad uso scientifico, con 90 m² di laboratorio e una pista di atterraggio per elicotteri da 10 t (Eurocopter EC225 Superpuma); un’area cargo centrale con gru da 50 t, gru telescopica da 10 t, 3.000 m³ di spazio nella stiva e alloggiamenti per 2 container laboratori da 20; un’area comando e alloggi per i 22 membri dell’equipaggio e fino a 50 membri di personale scientifico, a cui si aggiungono infermeria, palestra, spogliatoi, lavanderia, mensa, sauna e zone ricreative.



La nave è stata costruita e varata nel 1995 in Norvegia con il nome di MV Polar Queen operando in Antartide per molti altri programmi di ricerca scientifica, nel 1999 è stata noleggiata dall’Inghilterra e ribattezzata RRS Ernest Shackleton, poi nel maggio del 2019 è stata acquistata dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale italiano grazie ad un finanziamento pari a € 12.000.000 del MIUR.


Circa 20 ricercatori italiani, dal 6 gennaio al 22 febbraio, svolgeranno attività nel Mare di Ross. La campagna fa parte della XXXV missione italiana nel continente bianco e si svolge nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per la parte scientifica e dall’Enea per la logistica.


La nave è diretta nel mare di Ross perchè lì è presente dal 1985 la stazione Mario Zucchelli (MZS), una stazione di ricerca permanente italiana situata nella Regione Baia di Terranova, situata in una zona extraterritoriale senza alcuna sovranità nazionale, cosicché dal punto di vista amministrativo-diplomatico ricade nella competenza territoriale dell’ambasciata italiana di Wellington, in Nuova Zelanda.
La base è operativa durante i mesi primaverili ed estivi dell’emisfero australe (ottobre – febbraio) e fungerà da base di supporto per la rompighiaccio Laura Bassi.

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Dott. Matteo Benevelli