🛰 Ma cosa succede? 🧑‍🏫
 
Proviamo a fare un po’ di chiarezza su quanto sta accadendo sul nostro territorio e lo facciamo con l’animazione satellitare Eumetsat di questa mattina.
 
A livello del mare:
già dai mesi di Maggio/Giugno il mar Mediterraneo ed in particolar modo il mar Ligure sta immagazzinando calore, con temperature costantemente sopra la media di almeno 5°C. Questo valore ci indica una maggior evaporazione delle acque marine.
 
Pochi metri sopra il livello del mare:
un vento caldo di scirocco dal mar Tirreno risale lungo lo stivale italiano e arriva nei pressi del golfo di Genova.
Nello stesso momento dalla Pianura Padana e dalla Francia confluisce nello stesso posto un vento contrapposto di Maestrale.
Questo scontro genera una potente instabilità con correnti di risalita molto importanti. A questo si associa l’evaporazione del mare di cui vi abbiamo fatto accenno favorendo una risalita di queste turbolenze.
 
Oltre i 4.000 metri di altezza:
qui la temperatura dell’aria scende sotto lo zero. Aria molto fredda, quindi, che viene raggiunta dal basso da aria molto calda e ricca di vapore. Non solo… si tratta di un vento secco di Libeccio. Il fatto che si tratti di aria fredda e secca favorisce un aumento della velocità con il quale l’umidità calda sale verso l’alto essendo più leggera. L’aumento di velocità favorisce la crescita di tempeste e soprattutto la formazione di grandine davanti alle coste liguri.
Motivo per cui troviamo anche molta sabbia nella pioggia di oggi.
 
E nel reggiano?
Queste spinte verso l’alto aiutano anche lo scavalcamento dell’Appennino che avviene tra piacentino e parmense poiché leggermente più basso del nostro Gigante sdraiato… motivo per cui le perturbazioni stanno interessando soprattutto il versante dell’Enza risparmiando il Secchia più in ombra.
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Dott. Matteo Benevelli