🌬💨 Il deserto a domicilio 🌬💨
 
Inizia un fine settimana da “caldo africano”, il secondo di questo mese dopo quello che ci siamo appena lasciati alle spalle. Non che il resto della settimana per chi abita in Pianura sia stato più gradevole dal momento che i termometri non sono mai scesi sotto i 31°C di massima a Reggio Emilia, con la punta di 33,7°C registrata ieri pomeriggio (venerdì 18).
 
Le premesse non sono delle migliori, per ora la giornata più calda è stata quella di domenica scorsa con 34,6°C in Città (35,5°C a Correggio), anche se allora le temperature minime erano più accettabili con un paio di gradi in meno rispetto ad adesso.

 
Verosimilmente ci attendiamo delle punte di 36°C in Città, ma nella Bassa non è da escludersi che i termometri arrivino a toccare o sfiorare i 37°C. Sarà presente anche un po’ di umidità che potrebbe aggravare leggermente questi valori, ma non si tratterà di vera e propria “afa”.
 
Le raccomandazioni sono sempre le stesse: “quelle della mamma” (bere molta acqua, evitare di uscire durante le ore pomeridiane, vestiti chiari e leggeri, crema solare se si resta all’aperto, … ). Raccomandazioni trite e ritrite, ma che è bene ripetere di tanto in tanto e magari seguirle il più possibile per evitare spiacevoli conseguenze.
 
Cosa ci attende la prossima settimana?
 
Le nuvole che hanno contraddistinto la seconda parte della settimana che sta finendo ci abbandoneranno e resterà un cielo sereno che difficilmente darà forma ad improvvisi temporali (basandoci sui modelli attuali, nei prossimi giorni saremo più precisi). Le temperature massime si sgonfieranno leggermente scendendo su valori comunque alti, ma inferiori alla giornata di Domenica di almeno un paio di gradi, forse anche 3°/4°C a metà settimana.
 
Se ci vogliamo dare alla “fanta-meteorologia” secondo alcuni modelli il fine settimana successivo potrebbe vedere una nuova onda di calore con punte leggermente peggiori di quelle attese per questa domenica (ma questi modelli cambieranno sicuramente e per esperienza è meglio che esagerino, così i cambiamenti saranno “migliorativi” per noi).

Dal satellite questa mattina appare chiara la situazione: vortice anticiclonico che spinge dal Nord Africa il caldo nel cuore del Mediterraneo occidentale e gigantesche nubi di sabbia che coloreranno di rosso i prossimi tramonti.

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Dott. Matteo Benevelli