🥵 Gran caldo ma … 🤔
 
Siamo alle solite. Ancora una volta ci troviamo ad avere a che fare con la prepotenza dell’Anticiclone Africano che proprio non ne vuol sapere di liberarci dalla sua ingombrante presenza.
 
Un po’ alla volta questo gigante scivolerà verso il mediterraneo occidentale tra le isola Baleari e l’Algeria. Con il suo moto orario spingerà correnti d’aria molto calda verso i paesi europei che si affacciano sul mare. I termometri reggiani potrebbero toccare i valori di 37°C, forse anche 38°C nei primi due giorni della prossima settimana, ma non i 40°C che per l’ennesima volta leggiamo sui soliti siti di sedicenti meteorologi da clickbait.
 
Un caldo che merita rispetto, un caldo che creerà molti disturbi, ma anche un caldo che abbiamo già vissuto in passato e che soprattutto… ha il tempo contato.
 
Esattamente… un paio di giorni di passione ai quali seguirà un repentino calo delle temperature e “magari” una perturbazione temporalesca di metà settimana.
 
Ma… udite udite: potrebbe tornare l’Anticiclone delle Azzorre!
 
Non esageriamo però… più ci allontaniamo con il tempo e più queste chiacchiere diventano tendenze e non più previsioni.
Non vogliamo scadere nella tentazione di campare ipotesi per poi doverci scusare per quanto detto. Rimaniamo con i piedi per terra e facciamo un breve riassunto:
il mese inizia con una graduale scalata delle temperature massime verso la vetta che verrà raggiunta nelle giornate di lunedì e martedì prossimi. Successivamente potrebbe fare il suo arrivo una perturbazione con l’apertura della porta della Bora a causa delle Azzorre che si estenderanno dall’Atlantico verso il cuore dell’Europa.
 
Cosa accadrà dopo?
Ci auguriamo che accada quello che vedono i modelli attuali, ovvero, un’estate pseudo-normale con un dominio dell’anticiclone delle Azzorre come non si vedeva da tempo
 
Pioggia?
Di tanto in tanto, ma comunque troppa poca rispetto al bisogno. Ma dal mese di Luglio non possiamo aspettarci delle piogge risolutive, ma solo d’accompagnamento (che di per sé è già una buona notizia).
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Dott. Matteo Benevelli