Alluvioni in Romagna e Po in secca

Alluvioni in Romagna e Po in secca

🌊 Fiume Po🌊

In tanti ci avete chiesto com’è la situazione del fiume Po e come mai non lo abbiamo mai citato nei nostri bollettini di aggiornamento sullo stato dei fiumi della nostra Provincia.

Ci sembra quindi doveroso darvi qualche risposta e spiegarvi il perché di questa nostra omissione.
Il nostro non citare il Grande Fiume era dettato dal fatto che non ha minimamente risentito di quanto accaduto in Romagna e di quanto accaduto nella nostra Provincia che è stata praticamente l’ultima più ad occidente colpita dal ciclone “Minerva“.

Perché non si è praticamente mosso di un centimetro?
Semplicemente perché il bacino idrografico (il sistema di fiumi e torrenti che apportano acqua al suo corso) è estremamente molto più ampio e soprattutto molto più ad occidente.
La pioggia ha colpito in modo eccezionale l’intera Romagna e l’Emilia-orientale (Bologna, Modena e in parte Reggio Emilia).
Gli unici affluenti, quindi, che potevano apportare acqua al Po erano Enza, Crostolo, Secchia e Panaro.
Tutti i corsi d’acqua a destra del Panaro dal Samoggia in poi confluiscono nel Reno o direttamente nel mare Adriatico e non giungono in Po.

Quindi non si è mosso?
No, continua il terribile momento di magra che ormai dura da molti mesi. Per alzarsi di livello deve ricevere acqua da copiose piogge che interessino il Piemonte, la Lombardia, la Valle d’Aosta o il Canton Ticino. La sola Emilia è quasi ininfluente. Altra possibilità è quella di ricevere acqua di fusione delle nevi sulle Alpi, ma anche la neve sta diventando un lusso sempre più raro.

Ma Secchia e Panaro sono sopra soglia 3!
Si, esattamente, ma le loro onde si stanno propagando lentamente lungo la Pianura modenese ed impiegano tempo a giungere fino alla foce, cosa che ancora non è avvenuta dopo 24h dalla fine delle piogge. Quando giungeranno alla foce sicuramente potrebbero far registrare un sussulto alle stazioni idrometriche del ferrarese, ma nulla di più per un fiume abituato a ricevere acqua da più della metà del nord-Italia.

Siamo ancora in siccità?
Per quel che riguarda le precipitazioni cadute sulla nostra Provincia possiamo dire che il terreno è bello saturo. Siamo tornati sopra o attorno al 50° percentile e questa è una buona notizia. Se però ci spostiamo con lo sguardo nel parmese già troviamo un grosso deficit di precipitazioni e da lì al piacentino si può ancora parlare di siccità.
Non siamo proprio fuori del tutto, ma nei prossimi giorni avremo altre piogge che aiuteranno ulteriormente il bilancio idroclimatico e speriamo non facciano danni.

Quindi quest’estate leggeremo del Po in secca nonostante le piogge?
Se non piove dove deve, si. Se la situazione resta quella attuale ci attende una dura estate nella Bassa perché la neve caduta sulle Alpi è scarsa e dalla sua fusione ci possiamo aspettare poca acqua. In parte faremo affidamento alla spugna appenninica che si sta ricaricando in questo piovosissimo maggio, ma non è una risorsa infinita se non ricaricata periodicamente con piogge.

Sarà un’estate calda?
A livello Globale ci si aspetta una nuova calda estate da record, probabilmente con lo zampino del Nino. A livello locale è impossibile saperlo e pronunciarci ora sarebbe un azzardo senza alcun valore scientifico.

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 Dott. Matteo Benevelli

Samantha Cristoforetti diventerà Comandante della ISS

Samantha Cristoforetti diventerà Comandante della ISS

🚀 Dallo Spazio … 🇮🇹
 
Riprendono le serate in cui sarà possibile vedere la Stazione Spaziale Internazionale transitare sulle nostre teste… ovviamente le condizioni meteo non sono delle migliori quindi man mano ve ne daremo notizia.
 
Notizia importante, invece, è il fatto che il prossimo 28 settembre la nostra astronauta Samantha Cristoforetti ne diventerà il Comandante!
E’ stato da poco comunicato che in quella data subentrerà al compagno russo dell’Expedition 67 Oleg Artemyev.
 
Sarà la prima donna europea a ricoprire questo ruolo e la quarta europea in generale a comandare la Stazione Spaziale. Secondo record consecutivo per AstroSamantha che giusto lo scorso 21 luglio era diventata la prima donna europea a compiere una missione extraveicolare all’esterno della ISS.
 
Fin dall’inizio della missione Minerva, Samantha è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione.
 
Che dire… un orgoglio per la nostra Italia!

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Dott. Matteo Benevelli

L’inverno e la Marmotta

L’inverno e la Marmotta

🐿 L’inverno sta finendo? 🐿

 

Siamo dispiaciuti per gli amanti della neve, ma il nostro esimio collega Phil Punxsutawney ha stabilito che la primavera è ormai alle porte e che l’inverno è quasi concluso.

Ma chi è Phil Punxsutawney?

E’ una Marmotta della Pennsylvania che il 2 febbraio di tutti gli anni viene “interrogata” sul destino dell’inverno in corso.
Secondo la tradizione se la marmotta una volta uscita vede la sua ombra e rientra subito nella tana significa che l’inverno durerà ancora a lungo, se invece la marmotta non vede la sua ombra e non rientra subito nella tana la primavera è prossima.
La procedura tradizionale prevede che il sindaco della città ‘bussi’ alla tana di Phil esattamente alle 7 del mattino locali, da 133 anni ad oggi.
Questa giornata del 2 di Febbraio è chiamata “Giorno della Marmotta” e nonostante le origini celtiche è in qualche modo legata a quello della nostra Candelora che invece ha radici cristiane (la festa della Presentazione al Tempio di Gesù).

Il 2 di Febbraio in Italia si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”. Prima del cristianesimo, però, altri culti celtici come la festa di Imbolc, segnavano il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce.

Inverno finito quindi?
Gli amanti della neve possono ancora sperare… non tanto per la scarsa affidabilità di Phil che si aggira attorno al 40% (che comunque è già maggiore di alcuni siti o modelli previsionali), ma perché si trova negli Stati Uniti e non in Europa. Non è difficile che una fase calda o mite negli USA corrisponda con una più fredda in Europa.
Curiosità
Per approfondire vi consigliamo il film commedia “Ricomincio da capo” con Bill Murray nei panni Phil Connors un meteorologo che si recherà a nella piccola città di Punxsutawney nel giorno della Marmotta.

Di questo film nel 2004 è stato distribuito un remake italiano intitolato “È già ieri” ed interpretato da Antonio Albanese.

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 Dott. Matteo Benevelli

L’Uragano Lorenzo mette nel mirino l’Europa

L’Uragano Lorenzo mette nel mirino l’Europa

?? Uragano Lorenzo ??

Dopo aver toccato la pericolosissima “categoria 4” nella giornata di Venerdì 27, l’Uragano Lorenzo scende di un gradino a “categoria 3”, ma fa ancora molta paura e minaccia l’Europa.

Nella giornata di Martedì è previsto l’arrivo della tempesta sulle Isole portoghesi Azzorre. Secondo i modelli matematici dovrebbe arrivare in quelle zone con una potenza di “categoria 1”, ovvero con venti di 120/150 Km/h, sufficienti a creare vasti danni alle isole.

Successivamente proseguirà il suo percorso verso l’Europa in direzione Irlanda/Regno Unito, ma è impossibile saprlo con esattezza con così largo anticipo.

La tempesta ha preso forma al largo delle Isole di Capo Verde, la fucina dove nascono tutti gli uragani atlantici. In questo caso il nucleo spinto dai venti si è diretto verso nord da subito, agganciando le correnti dominanti che portano i venti a soffiare verso l’Europa e non verso i Caraibi.

L’arrivo di questo “gagante” alle nostre latitudini sicuramente sconvolgerà un po’ il quadro meteo del vecchio continente e l’Italia sicuramente non ne resterà ai margini. Tra gli effetti collaterali avremo la discesa di una goccia di aria fredda dal Nord Europa che farà irruzione dalla porta della Bora il 3 di Ottobre, causando un crollo delle temperature di qualche giorno.

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Dott. Matteo Benevelli

E se dopo l’estate tardiva arrivasse l’autunno anticipato?

In questi ultimi anni ci stiamo abituando sempre di più agli sbalzi d’umore del tempo che alterna fasi calde a repentine ondate di freddo. Un sali e scendi climatico che sicuramente non fa bene all’organismo, ma che sotto un certo aspetto accontenta o scontenta tutti.
Ragionamenti superficiali a parte, i modelli matematici usciti oggi vedono un possibile sconvolgimento del quadro termico nella seconda metà della prossima settimana.

Attenzione… non si tratta di una vera e propria previsione, le previsioni perdono di credibilità dopo i 3 giorni circa, oltre tale limite temporale si parla di “tendenze” e spesso subiscono ritocchi anche drastici.

Comunque se ci limitiamo ad un’analisi di ciò che vedono tali modelli possiamo già azzardare qualche conclusione.
Un cuneo di alta pressione si posizionerà sul Regno Unito ed avanzerà a cuneo verso il mare del Nord tra Islanda e Norvegia. Questo movimento favorirà una discesa d’aria fredda dalla Scandinavia/Siberia che potrebbe spingersi fino ai Balcani e fare irruzione nella nostra Regione dalla porta della Bora dietro Trieste.
Se tale modello verrà confermato potrebbe verificarsi un calo termico nell’ordine di 10°C rispetto a quanto registreremo in questo fine settimana (circa 30°C). L’aria che potrebbe arrivare da est sarà comunque aria secca e non comporterebbe precipitazioni piovose insistenti, giusto una breve perturbazione quando irromperà sul nostro territorio e poco più.

Nei prossimi giorni seguiremo l’andamento di questi modelli previsionali per tenervi aggiornati su quanto accadrà, ma sicuramente il caldo di questo week-end ha i giorni contati.

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Dott. Matteo Benevelli

L’arroganza del caldo africano

L’arroganza del caldo africano

Oggi non si scherza nel Mediterraneo occidentale, Spagna, Francia ed Italia fanno i conti con il caldo africano e soprattutto nel centro/sud della Francia il calore ha toccato punte impressionanti, con record storici sbriciolati anche di +2°C! Il valore più alto è stato 44,6°C registrato da una stazione amatoriale, ma i 44,4°C della stazione meteo di Nimes ne possono convalidare l’attendibilità.

Oggi il caldo intenso ha raggiunto anche la Spagna con punte di 41,9°C e 41,6°C!

Fortunatamente il caldo sta abbandonando la nostra provincia, non lo farà velocemente ma se non altro oggi si registrano valori nell’ordine di 2°/3°C inferiori rispetto a ieri.

Ecco alcune delle temperature massime toccate in provincia:
36,8°C – Poviglio,
36,5°C – Reggiolo e Rolo,
35,8°C – Correggio,
35,6°C – Reggio Emilia,
35,4°C – Scandiano
33,5°C – Baiso
31,4°C – Carpineti
31,2°C – Villa Minozzo
30,7°C – Ligonchio
30,5°C – Febbio
30,4°C – Castelnovo né Monti
29,4°C – Ospitaletto

Se pensate che questi valori siano molto alti sappiate che in Kuwait i termometri hanno superato i 51,3°C!
Di contro in Antartide il valore minimo è stato di -75,8°C

Nei prossimi giorni, molto lentamente, la bolla di aria caldissima si sgonfierà con una piacevole puntata delle temperature massime al di sotto (o comunque attorno) del muro dei 30°C tra il 3 ed il 4 di Luglio. Si tratta di tendenze, ma tutti noi non vediamo l’ora che qualcosa cambi, quindi guardiamo il più in là possibile per trovare buone notizie.

Purtroppo ai due decessi di ieri in Italia si aggiungono altri due decessi in Spagna per via del grande caldo, tra cui un 17enne.
Per la giornata di domani non vi sono allerte per alte temperature, è atteso un ulteriore calo delle temperature di circa 2°C, ma i vlaori percepiti saranno ugualmente altissimi e si assesteranno attorno ai 37°/38°C.