🌍 Il Maggio dei record … 🥵
Che il gran caldo di questi giorni non fosse solo affar nostro ve lo avevamo già accennato nei giorni scorsi, ma giorno dopo giorno il caldo fa registrare record su record per il mese di Maggio.
Ieri sono stati toccati in Marocco i 45,7°C! Un valore esagerato, un valore mai registrato in quelle zone sebbene si parli di Africa, sebbene si parli di deserto del Sahara nelle vicinanze … questo perchè comunque stiamo parlando di Maggio!
Gran caldo anche in Spagna con 41,8°C nella Regione di Siviglia e Cordova, mentre a Reggio Emilia toccavamo i 31,3°C.
Si tratta di valori più consoni alla fine di Luglio, così come da fine di Luglio sono i livelli del nostro grande fiume Po che non può attingere dalla pochissima neve caduta sull’Appennino, nemmeno dalle scarse nevicate alpine, per non parlare della triste situazione dei ghiacciai alpini che sono sempre più ridotti ed agonizzanti.
Un quadro sconfortante che deve farci affrontare la stagione estiva con la consapevolezza che dovremo gestire delle grosse difficoltà nella speranza che tutto si normalizzi nuovamente.
Si, perché comunque questa “ondata” trova delle spiegazioni e questa “ondata” avrà anche un termine. Mercoledì 25 avremo finalmente una rottura ed i termometri scenderanno bruscamente sebbene si manterranno ugualmente sopra la media del periodo.
C’è da augurarsi che questa “rottura” avvenga in modo tranquillo anche se quanto visto tra Germania, Paesi Bassi e Normandia non fa ben sperare.
Quelle zone, infatti, hanno visto un brusco scontro tra aria calda africana e aria fredda atlantica determinando disastrosi temporali e veri e propri tornado in stile americano.
Da noi dovrebbe avvenire qualcosa di simile… ma in scala più ridotta e ci auguriamo pertanto meno violenta.
Il gran caldo attuale è figlio di una saccatura d’aria fredda nel nord Atlantico e di una bassa pressione davanti alle coste del Portogallo che ha schiacciato come un “formaggino” l’aria rovente del Sahara sulla Spagna favorita dal moto rotatorio orario dell’Anticiclone Africano. Un gioco di ingranaggi e “bolle termiche” che si muovono sinuosamente con moto meridiano.
A questi giochi sommiamo anche due discrete “correnti a getto” che modellano l’Anticiclone Africano favorendone lo stallo tra le Baleari ed il Tirreno. Le correnti a getto sono dei veri e propri fiumi d’aria che corrono a grandissima velocità appena sotto la Tropopausa.
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Dott. Matteo Benevelli
Dott. Matteo Benevelli