In poche decine di minuti, questa mattina, chi abita in Pianura, ha visto letteralmente “cambiare l’atmosfera”.
Si è passati da un caldo torrido ad un caldo afoso in un battere di ciglia.

Questo perché nei pressi del Delta del Po si è formato un piccolo vortice di bassa pressione che ha richiamato aria umida dall’Adriatico e l’ha scagliata verso il Po e la via Emilia.

Un flusso umido che ha incontrato dell’aria fresca a livello del suolo (fresca se paragonata al resto della Provincia), già, perché mentre in Pianura i termometri sono scesi fino a 17°C, in Collina non si è andati sotto i 24°/25°C.
Questo per via di un vento di Garbino che soffiava caldo e secco.

L’umidità ha dato quell’iniezione in più all’aria fresca per creare un cuscinetto freddo e umido tipico dell’inversione termica invernale. Ciò ha portato a qualche ora di foschia densa e qualche nuvoletta di nebbia a qualche metro di altezza in alcune zone orientali.

Aria fresca, umida e densa sul fondo… Aria calda, secca e leggera in quota. Nel mezzo: la condensa.

Il salire alto del Sole ha provato a ristabilire un po’ di equilibrio, ma l’umidità ormai è arrivata e graverà pesantemente sulle temperature massime che registreremo.

Un caldo afoso che ci farà rimpiangere il forno ventilato dei giorni scorsi.

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 Dott. Matteo Benevelli