Ormai siamo sempre più ostaggio di sbalzi improvvisi di alti e bassi, di periodi freschi e periodi caldi. La prima settimana di Agosto è trascorsa sotto il segno di un’improvvisa ventata di aria fresca di matrice artica che è riuscita a raggiungere anche il Mediterraneo che ormai era alle prese con un caldo insopportabile da un mese intero. Un caldo che ha facilitato gli incendi di matrice dolosa che hanno flagellato le coste del mar Nostrum dall’Algeria alla Grecia senza risparmiare l’Italia che ancora oggi brucia pericolosamente in Sardegna. Colpa del vento forte che alimenta le fiamme, colpa del caldo estremo che facilita gli inneschi, ma colpa soprattutto dell’uomo che l’innesco ce lo mette proprio fisicamente causando danni immensi e spesso vittime.
Chiusa questa parentesi doverosa, il fresco artico ha già i giorni contati e all’orizzonte si prepara una rimonta africana che ricorderà per certi versi quella di Luglio sebbene, si spera, di minor durata e prepotenza. Il nostro Appennino farà il possibile per evitarci il “colpo diretto”, ma la stessa fortuna non l’avranno il centro e il sud dello Stivale. Nel reggiano sarà lecito attendersi punte di 35°/36°C a Ferragosto in Città e Pianura, motivo in più per scappare verso l’Appennino o il mare. In Montagna si viaggerà su valori di circa 10°C inferiori rispetto alla via Emilia, secondo alcuni modelli potrebbe transitare di tanto in tanto qualche nuvola cumuliforme di passaggio, e ciò lo renderà la meta ideale per chi non sopporta il caldo afoso. L’aggettivo “afoso” non è scelto a caso, la ventilazione sarà piuttosto scarsa durante le ore centrali e difficilmente sarà efficace nell’allontanare l’umidità tipica del bacino padano.
Di sera non si starà malissimo, i termometri si porteranno sotto la soglia dei 30°C già dal tramonto e le minime potrebbero rimanere oltre i 20°C solo in Città, nei principali centri abitati e nella bassa collina in prossimità dei calanchi (Baiso, Canossa, Sarzano, … ).
Quando ne usciremo?
Come spesso vi ripentiamo: dare questo tipo di risposta è sempre un azzardo perché non si hanno certezze e si può soltanto indicare un periodo vago.
Ora come ora i modelli che si spingono più in là con lo sguardo ci dicono che l’Anticiclone Africano ci accompagnerà per diversi giorni. Una tendenza al ribasso delle linee di temperatura ci fanno sperare in un cambiamento dal 20 di agosto in poi, ma tutto potrà cambiare nei prossimi aggiornamenti. I modelli di calcolo ogni 6 ore ri-analizzano i dati raccolti e la precisione aumenta man mano che ci si avvicina al nostro giorno-target. Analizzando quanto abbiamo in mano ad oggi, quindi, non possiamo che dirvi che questa bolla di calore durerà almeno 10 giorni tra l’11 di agosto ed il 20/21 agosto. Cosa succederà dopo lo scopriremo solo tra una settimana circa.
Avremo del disagio bio-climatico?
Sicuramente si, nelle zone di Pianura ed in Città avremo di nuovo bisogno dei consueti bollettini a tema. I consigli pratici saranno sempre gli stessi, ma con la consapevolezza che questo periodo sarà meno aggressivo di quello verificatosi a Luglio.
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Dott. Matteo Benevelli