da Matteo Benevelli | Dic 21, 2022 | Ambiente
🛰 Dallo Spazio alla Siccità 2022 🌊
Che la ricerca spaziale sia indispensabile per il monitoraggio ed il benessere del nostro Pianeta è fuori ogni discussione.
E’ stata da poco pubblicata una ricerca dell’agenzia spaziale tedesca DLR che ha analizzato 15.000 immagini delle Alpi raccolte in 37 anni di monitoraggio con il satellite Landsat.
Lo scopo di tale ricerca era capire il comportamento della neve sulle nostre Alpi e come queste si comportano in questo periodo di riscaldamento globale.
L’innalzamento delle temperature a livello globale ha fatto sì che il limite delle nevi si spingesse via via sempre più in alto. La scorsa primavera il limite delle nevicate nelle Alpi italiane era in media di 400 metri, e in alcune regioni anche di quasi un chilometro più alto del solito!
Gli scienziati hanno anche esaminato l’influenza del manto nevoso delle Alpi sulla scarsità d’acqua nel nord Italia. Quest’anno il Nord Italia ha vissuto una delle peggiori siccità degli ultimi 70 anni.
Più alto è il limite delle nevi, meno neve è presente al suolo e quindi potenziale acqua di disgelo disponibile nei nostri fiumi.
Ad esempio, in Ticino, regione di confine tra Italia e Svizzera, il limite delle nevicate nel marzo di quest’anno era di 625 metri sopra la media pluriennale. Di conseguenza, nella regione c’era il 56% di neve in meno rispetto al solito.

Nel grafico 3D vediamo quello che è accaduto nella Valle d’Aosta in questo 2022. In blu vediamo il limite della neve e in giallo vediamo il ritiro del limite delle nevi rispetto alla media degli ultimi 37 anni.
Landsat è caratterizzato da una risoluzione spaziale di 30 metri. In questo modo è possibile mappare la neve anche nel complesso terreno delle regioni di alta montagna. Poiché l’archivio Landsat va molto indietro nel tempo, è possibile creare serie temporali.
Lo sfondo della siccità nel nord Italia è stata una combinazione di temperature elevate e scarse precipitazioni nell’inverno e nella primavera del 2022, a cui sono seguite diverse ondate di caldo di matrice africana che non hanno dato tregua.
Cosa ci prospetta il 2023?
Impossibile saperlo, ma è importante adottare tutte le precauzioni del genere perché il trend ovviamente non è positivo per niente.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Dic 21, 2022 | Astronomia, Meteorologia
🌐 Solstizio d’Inverno 🌍
Oggi 21 Dicembre alle 22:47 avremo il Solstizio d’Inverno 2022.
Il significato di questo giorno è da ricercare nella linqua latina e significa letteralmente “Sole fermo”. Questo perchè in questa giornata viene raggiunto il limite più basso sull’orizzonte e da domani riprenderà lentamente a salire di quota regalandoci così sempre più ore di luce diurna. Con il Sole che si alza alle 07:51 e tramonta alle 16:39 abbiamo, oggi, la giornata con minor luce di tutto l’anno rispetto al buio.
Fino alla sera di Lunedì 20 Marzo, giorno dell’Equinozio, avremo più buio rispetto alle ore di luce ……….. certo ……….. nuvole permettendo, perché giornate come quelle che ci stanno accompagnando al Natale non ci fanno certo apprezzare le ore diurne come si dovrebbe ed il buio arriva in ulteriore anticipo 🙂
Ecco l’immagine satellitare di questa mattina alle 06:00 UTC che ci mostra chiaramente l’inclinazione dei raggi solari che arrivano sulla Terra.

WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Dic 10, 2022 | Meteorologia
❔La prossima settimana 🤔
Cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima settimana?
Perché tutti dicono tutto e il contrario di tutto?
Beh… orientarvi nei proclami di questi ultimi giorni non è sicuramente semplice e non lo è nemmeno per noi che proviamo a darvi una risposta il più vicino possibile a quanto avverrà.
Possiamo dirvi che lo scacchiere meteorologico europeo risentirà di quel grande vortice presente nel nord-Atlantico e che avanza inesorabile verso il nostro Continente muovendo fronti d’aria fredda e calda tra Mediterraneo e centro Europa.
Ma arriverà la neve in Pianura?
Fare delle previsioni così lontane nel tempo sarebbe poco serio, ma possiamo darvi un quadro d’insieme di quella che dovrebbe essere la “tendenza” per la settimana entrante.
Chi prova a farvi delle previsioni oggi per martedì/mercoledì lo fa tirando il dado e non basandosi su modelli concreti … anche perché i modelli sono fluttuanti e tutti discordi tra loro.
Da lunedì le temperature inizieranno a scendere bruscamente in Pianura e giorno dopo giorno si depositerà un cuscinetto d’aria fredda che potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel convertire la pioggia in neve all’ultimo momento.
Già … all’ultimo momento poiché sulle nostre teste avremo ancora un mix di aria calda-fredda che rovinerà le nevicate anche in Appennino.
In tutti modi i primi giorni della settimana non promettono precipitazioni copiose (al momento), ma solo eventi marginali di debole o modesta intensità. “Forse” qualcosa di più consistente potrebbe presentarsi nella seconda parte della settimana, ma anche in questo caso si parla di pioggia ed eventualmente neve in Montagna, ma non più in basso.
Insomma … tirando le somme:
– Non credete a priori a chi vi dirà cosa succederà da martedì in poi, perché almeno fino a lunedì i diversi modelli previsionali si scontreranno tra loro cambiando spesso d’idea.
– Non aspettatevi grandi precipitazioni, saranno eventi modesti di precipitazioni tendenzialmente piovigginose o miste.
– In Montagna finalmente arriverà il freddo con gelate diffuse, specie nei prossimi 3 giorni, dopo potrebbe tornare qualche scherzo caldo.
– Poco Sole …
Sappiamo di non avervi dato grandi risposte, se non quella di non fidarvi fino in fondo di ciò che diranno le applicazioni da Smartphone perché a seconda di quella che aprite avrete dei responsi diversi.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli