da Matteo Benevelli | Ott 17, 2020 | Astronomia
🌕🔵 Luna Blu 🔵🌕
Tra credenze e falsi miti, sui social spopola l’imminente arrivo della “Luna blu”… spesso si tratta di post correlati da leggende e tanta disinformazione.
Cosa succederà la notte del 31 ottobre?
Avremo una serata di Luna piena che cadrà la notte di Halloween e pertanto renderà più suggestiva questa festa della tradizione anglosassone.
La Luna diventerà blu?
No, sarà una normalissima Luna piena.
Perché si chiama Luna blu?
In passato veniva chiamata “Luna blu” la quarta Luna piena che cadeva all’interno di una stessa stagione.
Ora, invece, con questo termine si indica la seconda Luna piena che cade all’interno di questo mese.
In Ottobre, infatti, abbiamo avuto una prima Luna piena il giorno 3 ed il giorno 30 avremo la seconda.
E’ un’evento raro?
No, astronomicamente non è nemmeno un evento… accade circa ogni 3 o 5 anni.
Perché se ne parla tanto?
Ultimamente è diventato di gran moda dare nomi stravaganti alle serate di Luna piena, spesso facendo ricorso a calendari legati alle tradizioni contadine e spesso di tradizioni legate a paesi lontani dall’Italia.
Porta sfortuna?
Beh… siamo nel 2020, cosa potrebb………………….. 🤪
Non vale la pena guardarla quindi?
Vale sempre la pena di osservare una Luna piena! Poi è una buona occasione per carcare le ultime stelle cadenti legate allo sciame meteorico delle Orionidi, che sono il pulviscolo lasciato dalla coda della mitica Cometa di Halley… certo, il bagliore lunare non sarà di grande aiuto.
da Matteo Benevelli | Ott 13, 2020 | Astronomia
Oggi Marte sarà incredibilmente più luminoso del solito e lo sarà perché si troverà in “opposizione”.
Cosa significa opposizione?
è il momento, in cui Sole, Terra e Marte sono allineati, con la Terra tra di essi; il pianeta, e la nostra stella, si trovano quindi da parti opposte rispetto a noi. Questa situazione prende nome di opposizione. Si noti che questa definizione non vale solo per Marte ma si applica a tutti i pianeti esterni, che sono quelli più lontani dal Sole rispetto alla Terra (Marte, poi Giove, Saturno, Urano e infine Nettuno).
per Marte il periodo sinodico (il tempo che occorre affinché un
pianeta torni nella stessa configurazione rispetto alla Terra) vale all’incirca 2 anni e 2 mesi. Siamo quindi già in grado di calcolare che la prossima opposizione si avrà nel dicembre 2022, anche se sarà un’opposizione afelica e quindi abbastanza differente da quella di questo mese che è di tipo perielico.
Nel 2018 quindi ne abbiamo avuta un’altra?
Si, in quel caso si parlò di “Grande Opposizione” perché fu in assoluto la più favorevole in fatto di distanza, ma questione di poco. In quell’occasione, tra l’altro, l’opposizione si verificò durante un’eclissi totale di Luna in piena Estate alla fine di Luglio.
Quindi è un evento ripetibile ogni 2 anni?
tecnicamente si, ma cambia di volta in volta la distanza che ci separa da Marte e ciò influisce sul diametro “apparente” del Pianeta visto dalla Terra. Le prossime opposizioni avverranno a distanze maggiori.
Come posso osservare questo fenomeno?
Ad occhio nudo è sicuramente il sistema più semplice di tutti. Alle 19:00 comparirà ad est sull’orizzonte per salire alto con il passare delle ore. La visione ottimale inizierà dalle 21:00 in poi.
Per una bella visione ovviamente sarebbe necessario un telescopio e chi ne potrà disporre godrà di un bello spettacolo. Uno strumento amatoriale di medie dimensioni potrebbe già fornire qualche dettaglio della sua superficie come ad esempio la calotta polare di ghiaccio secco che colora di bianco la regione polare.
Anche un binocolo può essere d’aiuto, ma le ridotte dimensioni di Marte relegano questo Pianeta ad oggetto apprezzabile solo con molti ingradimenti a disposizione.
Come posso riconoscere Marte nel cielo?
Molto semplice, ad occhio nudo basterà cercare la “Stella” (che stella non è), arancione più luminosa del cielo ad Est/Sud-Est. Marte si trova in una porzione di cielo abbastanza povera di stelle luminose, quindi sarà semplice da individuare. Si trova nella costellazione dei Pesci ed il colore è inconfondibile.
Meteorologicamente parlando avremo un bel cielo sereno, al massimo qualche piccola nuvola che in breve libererà il campo. L’importante è non fare notte fonda poiché arriverà una perturbazione piovosa.
A che distanza si troverà?
a “solamente” 62.708.000 Km 😉
La fotografia di Marte che vedete qui postata è stata scattata da Beppe Dallari pochi giorni fa ed è pubblicata nella sua pagina astronomica amatoriale News dal CGA che vi consigliamo di visitare. Una pagina piacevole che ci mostra con semplicità che immagini astronomiche di buon livello sono alla portata di tutti… basta un po’ di pratica e tanta passione.
WWW.METEOREGGIO.IT
Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Ott 10, 2020 | Allerta Meteo, Meteorologia
Avanza un fronte freddo di stampo artico che scende dalle isole britanniche e mette nel mirino l’Italia ed il nostro territorio.
Questo fronte in rapida discesa sfocerà nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano, ovvero, nel sud della Francia e ruotando verso est arriverà ad interessare anche il Nord Italia e la nostra provincia.
Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 farà il suo arrivo nel reggiano sotto forma di un fronte piovoso che con forza (ma non violenza), porterà acquazzoni sparsi lungo la fascia centrale della provincia di Reggio Emilia, ovvero, tra la via Emilia e la media Collina. Successivamente la perturbazione si sposterà più sull’Appennino diminuendo d’intensità sulle zone di Pianura e Pedecollinare.
Per tutta la giornata di Domenica avremo piogge più o meno intermittenti che ci obbligheranno a tenere sempre un ombrello a portata di mano, ma con cautela poiché in Pianura avremo anche un po’ di vento di Bora in arrivo dal Veneto.

Cosa succederà?
L’aria che dal sud della Francia si scaglierà nel Mediterraneo genererà un vortice di Bassa Pressione che ruoterà vorticosamente per qualche ora nel nord del Tirreno. Sarà questo vortice a richiamare aria dalla porta della Bora a nord-est ruotando in senso antiorario e a determinare un calo brusco delle temperature massime che passeranno dai 21°C di Sabato ai 14°C di Domenica.
Ventilazione che non avrà raffiche particolarmente violente, ma che comunque soffieranno a regime di brezza tesa di 20/30 Km/h in Pianura.

Potrebbe nevicare?
Qualche fiocco di neve potrebbe cadere sul nostro alto Appennino, con una quota che varierà a seconda dell’orario e che comunque sarà sufficientemente alta per non creare disagi alla rete stradale, giusto una spolverata sulle vette più alte.
Allerta Meteo
E’ stata emessa dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE un’allerta di livello “GIALLO” per tutta la provincia di Reggio Emilia per possibili temporali, vento forte e possibile riattivazione di movimenti franosi in Appennino.
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Dott. Matteo Benevelli
da Matteo Benevelli | Ott 1, 2020 | Allerta Meteo
⚠️🔴 Allerta Meteo Rossa 🔴⚠️
E’ stata dirama da pochi minuti dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE un’allerta meteo di livello “ROSSO” per la giornata di domani, Venerdì 02 Ottobre.
La zona interessata da tale sul nostro territorio sarà quella di Montagna, sul Crinale a ridosso del confine con la Toscana e riguarda una forte ventilazione in caduta che interesserà tutta la zona.
Attese forti raffiche che scenderanno dalla Montagna verso la Collina (dove l’allerta meteo per vento scende a livello ARANCIONE), raggiungendo poi la Pedecollinare con raffiche moderate (nessuna allerta).
A tale criticità si aggiunge un’allerta meteo “gialla” per possibili episodi temporaleschi e piene dei corsi d’acqua minori, nonché attivazione di frane non assestate.
In Pianura ed in Città non è stata emessa alcuna allerta meteo per la giornata di domani.
Il nostro parere che assolutamente non può modificare il testo dell’allerta è che la fascia montana domani sarà effettivamente interessata da una perturbazione che sfogherà la sua forza soprattutto sul versante opposto, ma che inevitabilmente arriverà a condizionare anche la nostra provincia.
Piogge copiose si, ma non irresistibili, sicuramente l’insidia maggiore riguarderà il vento forte che potrebbe portare alla caduta di rami ed alberi, oltre a coperture non ben fissate alle proprie strutture.