Il giorno più lungo… visto dallo spazio

Il giorno più lungo… visto dallo spazio

Ieri pomeriggio il satellite europeo “Sentinel-3” che monitora il nostro continente ha scattato un’immagine a dir poco inquietante, ovvero un’immagine che mostra la temperatura superficiale presente sull’Europa.

Abbiamo voluto fare uno zoom sulla nostra Regione per mostrarvi quanto incida la cementificazione sull’accumulo di calore. Accumulo è il termine giusto poichè queste “isole di calore” conservano nel cemento e nell’asfalto grandi quantità di energia termica a lento rilascio condizionando negativamente le temperature notturne, quelle in cui si dovrebbe tirare un po’ di fiato. Sfortunatamente questo caldo latente a lento-rilascio non ha fatto scendere i termometri sotto i 29°C nella notte nelle Città………. 29°C di notte è un valore che ha quasi dell’incredibile, un record mai registrato prima di oggi, i valori sono scesi quando ormai arrivavano già i primi chiarori dell’alba.
I termometri non sono scesi sotto i 26°C nemmeno sulla Pedecollinare.

Questi i valori minimi di questa notte/mattina:
27,3°C a Reggio Emilia (30,7°C a mezzanotte!)
25,9°C a Scandiano
23,8°C a Cavriago
23,8°C a Castelnovo né Monti
23,7°C a Reggiolo
22,7°C a Correggio
21,0°C a Ligonchio
17,2°C a Febbio

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Dott. Matteo Benevelli

L’arroganza del caldo africano

L’arroganza del caldo africano

Oggi non si scherza nel Mediterraneo occidentale, Spagna, Francia ed Italia fanno i conti con il caldo africano e soprattutto nel centro/sud della Francia il calore ha toccato punte impressionanti, con record storici sbriciolati anche di +2°C! Il valore più alto è stato 44,6°C registrato da una stazione amatoriale, ma i 44,4°C della stazione meteo di Nimes ne possono convalidare l’attendibilità.

Oggi il caldo intenso ha raggiunto anche la Spagna con punte di 41,9°C e 41,6°C!

Fortunatamente il caldo sta abbandonando la nostra provincia, non lo farà velocemente ma se non altro oggi si registrano valori nell’ordine di 2°/3°C inferiori rispetto a ieri.

Ecco alcune delle temperature massime toccate in provincia:
36,8°C – Poviglio,
36,5°C – Reggiolo e Rolo,
35,8°C – Correggio,
35,6°C – Reggio Emilia,
35,4°C – Scandiano
33,5°C – Baiso
31,4°C – Carpineti
31,2°C – Villa Minozzo
30,7°C – Ligonchio
30,5°C – Febbio
30,4°C – Castelnovo né Monti
29,4°C – Ospitaletto

Se pensate che questi valori siano molto alti sappiate che in Kuwait i termometri hanno superato i 51,3°C!
Di contro in Antartide il valore minimo è stato di -75,8°C

Nei prossimi giorni, molto lentamente, la bolla di aria caldissima si sgonfierà con una piacevole puntata delle temperature massime al di sotto (o comunque attorno) del muro dei 30°C tra il 3 ed il 4 di Luglio. Si tratta di tendenze, ma tutti noi non vediamo l’ora che qualcosa cambi, quindi guardiamo il più in là possibile per trovare buone notizie.

Purtroppo ai due decessi di ieri in Italia si aggiungono altri due decessi in Spagna per via del grande caldo, tra cui un 17enne.
Per la giornata di domani non vi sono allerte per alte temperature, è atteso un ulteriore calo delle temperature di circa 2°C, ma i vlaori percepiti saranno ugualmente altissimi e si assesteranno attorno ai 37°/38°C.

Analisi della tempesta

Analisi della tempesta

Ciò che è accaduto oggi pomeriggio sulla nostra Pedecollinare e lungo la via Emilia è stato un evento del tutto eccezionale. Non eccezionale per il fatto in sè, ma per l’estensione e l’ampia fetta di territorio interessata dalla grandine che è caduta con chicchi grandissimi su una fetta di Emilia che da Scandiano-Rubiera ha valicato Bologna ed interessato il Ferrarese.
La grandine solitamente è un evento che colpisce fasce ristrette per pochi chilometri, in tal caso l’energia in gioco è stata moltissima ed ha causato immensi danni su tutta la Regione Emilia-Romagna.

Siamo stati interessati da un fenomeno che si chiama in gergo “downburst”, ovvero una nube torreggiante (cumulonembo) dalla quale è scesa con gran forza una colonna d’aria che ha investito il nostro territorio. Il tutto condito da un rimescolamento d’aria che ha favorito la formazione di chicchi di grandine di dimensioni notevoli.

Vi postiamo un grafico che mostra quanto accaduto durante il pomeriggio. Le temperature (in rosso) hanno raggiunto i 26°C per poi scendere lentamente per l’arrivo delle nuvole. Ad un certo punto il grafico crolla di ben 10°C per l’arrivo del “downburst”, ovvero il forte vento pre-frontale al quale sono susseguite le forti piogge e la grandine (la raffica di vento registrata è di 49 Km/h ma l’Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha registrato l’incredibile raffica di 111 Km/h!). La nostra raffica non è stata grande perchè il nostro anemometro è stato messo KO dalla grandinata (ora lo abbiamo ristabilito ndr.).

Interessante anche notare come dopo il temporale le temperature accennino ad aumentare per scendere nuovamente di poco e mantenersi basse per quasi 45 minuti.
Questo effetto è dovuto al fatto che la grandine al suolo sottrae calore all’aria per potersi fondere.

A chi dare la colpa?
Perchè il Sindaco non è intervenuto?

Come spesso accade dopo questi eventi la caccia al colpevole tira fuori il peggio di noi. In parte è anche capibile, chi ha subito dei danni (la macchina nelle fotografie è dello scrivente, così come il misuratore dei chicchi caduti), sicuramente non è felice di quanto accaduto e di danni ce ne sono stati parecchi.

L’allerta gialla era stata emessa già ieri mattina, ma come spesso accade un temporale interessa fasce ristrette di territorio e dopo qualche chilometro si estingue.
Questa volta è successo qualcosa di particolarmente violento, qualcosa di imprevedibile (come cita anche l’allerta di tipo giallo di cui vi abbiamo messo ieri la spiegazione e qui ve la riproponiamo). Questa mostruosa cella ha acquistato forza sul comprensorio ceramico ed ha seminato danni su una porzione di Emilia-Romagna che dalla pedecollinare reggiana arriva al ferrarese e la Romagna.
Anche dei tombini funzionanti possono ben poco al cospetto di una precipitazione di 44 mm concentrati in un fazzoletto di 15/25 minuti. Allagamenti e ruscellamenti sono assolutamente inevitabili, non c’è tombino che possa reggere a tale quantitativo di acqua.

                                                                 

 

 

 

 

 

 

 

Purtroppo, per tale ragione, non possiamo nemmeno prendercela con le amministrazioni locali (a meno di palesi situazioni di negligenza che localmente noi non possiamo conoscere)… poichè l’evento scavalca le possibili precauzioni.
Nemmeno con la macchina della Protezione Civile, era allertata, è intervenuta … ma non può fare miracoli.

L’allerta gialla per definizione prevede nel suo scenario peggiore esattamente quanto accaduto oggi. Ma contro la grandine non ci sono difese a cui poter ricorrere se non il pregare che non colpisca la nostra abitazione o la nostra automobile ed attendere che passi il più velocemente possibile.

La nostra speranza è che abbiate avuto il minor danno possibile da questo evento.
Da domani tornerà il bel tempo su tutto il reggiano e con esso saliranno molto le temperature. Sarà un periodo stabile con assenza di precipitazioni… ma ne parleremo in un’altra sede.

La settimana Africana

La settimana Africana

L’Anticiclone Africano bussa alle porte della nostra penisola ed oggi arriva a lambire le coste della Sardegna.
Nel suo percorso, però, sta già sbarcando in Francia facendo salire di molto i termometri.

L’Anticiclone Africano, infatti, sta portando con sè un discreto carico di calore e sicuramente condizionerà tutta la settimana che sta per iniziare oggi. Attesi 34°C in Pianura oggi pomeriggio, ma le punte peggiori le toccheremo a metà settimana quando in Pianura ed in Città i termometri arriveranno a toccare quota 37°/38°C!
Tali valori, però, verranno quasi sicuramente aggravanti da una pesantissima afa generata dall’evaporazione delle piogge cadute nella giornata di Sabato e dalla normale presenza di acqua nella Pianura Padana.

Su alcuni siti abbiamo letto 40°C!
Si, in Sardegna probabilmente verranno raggiunti i 40°C, forse anche qualcosa di più. Nella nostra Pianura non dovremmo raggiungere un valore del genere (condizionale d’obbligo), ma l’afa ci farà comunque percepire valori superiori a tale soglia.

Il termometro della mia macchina segna 43°C!
Molto probabile, quelli non sono termometri professionali, i parcheggi asfaltati possono raggiungere punte anche maggiori dal momento che sono scuri per via dell’asfalto. Pertanto quei valori non saranno quelli effettivi dell’aria, ma dell’asfalto e della carrozzeria scura della vostra auto.

Quanto durerà il caldo?
La fase acuta durerà circa 3 giorni, Mercoledì, Giovedì e Venerdì. Il fine settimana dovrebbe vedere una lieve flessione delle temperature, ma i termometri faranno registrare comunque comunque valori altissimi per il mese di Giugno (circa 35°C). Con la fine del mese le temperature tenderanno a scendere progressivamente di un grado (circa) al giorno.
L’Anticiclone Africano verrà, quindi, scalfito da incursioni atlantiche che potrebbero portare alla formazione di qualche nuvola o perturbazione… ma è ancora un’ipotesi.

E’ normale questo caldo a Giugno?
No, non lo è… ma grazie ai cambiamenti climatici ci stiamo sempre più abituando agli sbalzi d’umore del tempo. Due giorni fa grandinava con temperature di 15°C, 48 ore dopo i termometri registrano 20°C in più!!!
A Giugno è normale avere 28°/30°C, ma 37°/38°C sono un campanello d’allarme da non sottovalutare e siamo ancora nel mese di Giugno! E’ pertanto lecito pensare che questo sia solo il primo vero ruggito del caldo Africano per questo 2019… ma non l’ultimo.

Tuttavia in questi giorni seguiremo passo a passo l’evento informandovi di volta in volta su ciò che accadrà e quando ne usciremo.

Consigli pratici:
Da mercoledì se soffrite di patologie cardio-respiratorie evitate di uscire durante le ore centrali della giornata. Lo stesso consiglio vale per anziani e bambini ed altri soggetti a rischio.
Bevete molto perchè si suderà molto e perderemo molti sali minerali con il sudore.
Bere acqua fresca (non ghiacciata) ci aiuterà ad espellere quella calda presente nel nostro corpo e ad abbassare la nostra temperatura corporea.


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Dott. Matteo Benevelli

Emessa allerta gialla per temporali

Emessa allerta gialla per temporali

⚠️ Allerta Meteo – Gialla ⚠️

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE ha emesso un allerta gialla per via dei temporali attesi nella giornata di domani, Sabato 22, quando il nostro territorio sarà interessato dal passaggio di una perturbazione abbastanza “disorganizzata” e dal comportamento imprevedibile.
Cita l’allerta:
Nella giornata di sabato 22 giugno il transito di un minimo depressionario sul settore centro-settentrionale della Penisola Italiana porterà condizioni di instabilità atmosferica che, amplificate da un’avvezione umida nei bassi strati, daranno luogoa una diffusa attività convettiva sul territorio regionale. Si prevede, pertanto, la possibilità di un’organizzazione dei fenomeni temporaleschi, più probabili durante le ore centrali della giornata, che saranno in esaurimento nelle ore serali sul settore centro-occidentale e nelle ore notturne sulla costa. In concomitanza dei fenomeni temporaleschi potranno verificarsi raffiche di vento di moderata intensità e fulminazioni. Si valuta una bassa probabilità di accadimento di eventi grandinigeni.

Ma cosa significa realmente che è stata emessa un’allerta gialla per temporali?
Cosa si aspettano gli enti accreditati per emetterle dai temporali di domani?
Per spiegarvelo vi postiamo la tabella che descrive ciò che significa allerta gialla per temporali.
Cosa ci aspettiamo noi?
Esattamente quanto descritto nel testo qui sopra, ma con la tranquillità del fatto che verremo attraversati da un fronte temporalesco di quelli che abbiamo visto già interessarci centinaia di volte, con la sola differenza che questa volta è prevista la loro formazione e gli enti ce ne danno notizia in anticipo

Quindi possiamo ignorarla?
Assolutamente no, facciamoci trovare pronti e prendiamo atto del fatto che chi di dovere è stato allertato e monitorerà quanto accadrà domani per la nostra sicurezza.

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Dott. Matteo Benevelli