Arriva la neve? Facciamo chiarezza

Ormai da qualche giorno si parla di un possibile arrivo di aria fredda dalla Russia. Oggi le chiacchiere sono entrate nel vivo perchè per 6 ore uno dei tanti modelli previsionali in circolazione prevedeva la neve in Pianura per la giornata di giovedì 22, salvo ridimensionarsi (come volevasi dimostrare) all’elaborazione successiva.

Ma cosa succederà? Il freddo arriverà Sabato 17 o Mercoledì 21?

Il motivo di queste due date è da riercare nel fatto che probabilmente gli impulsi freddi che interesseranno il nostro territorio saranno 2. Un primo impulso arriverà nella notte tra Venerdì 16 e Sabato 17, ma niente di esagerato, semplicemente Novembre sembrerà Novembre. Non arriverà la neve in Pianura, potrebbe arrivare qualche fiocco in montagna, ma niente di più.
Il secondo impulso, invece, potrebbe essere un po’ più aggressivo, ma il condizionale è d’obbligo! Stiamo parlando di uno sguardo che va ben oltre i 3 giorni di una previsione seria, spingendoci fino al 22 ci muoviamo nel campo della fanta-meteorologia, un campo che necessita di costanti aggiustamenti e ritocchi. In linea di massima, però, possiamo già azzardare che arriverà un altro attacco freddo. Se i modelli attuali dovessero trovare conferme (e per esperienza è molto MOLTO difficile che le trovino), la neve potrebbe spingersi fino alla bassa Collina, ma molto difficilmente più in basso.

Perchè allora si sente dire ovunque che nevicherà in Pianura?
Il motivo ve lo abbiamo scritto poco fa… i modelli di oggi pomeriggio erano favorevoli a questo scenario, ma ogni 6 ore subiscono ritocchi dai computer che analizzano i dati e di aggiornamenti da qui al 22 novembre ne avremo ancora molti, pertanto non ha alcun senso lanciare proclami ora per smentirli sei ore dopo.

Quindi niente neve?
Il fatto che quei dati non siano attendibili non vuol dire che nelle prossime ore possano virare verso il freddo, pertanto non è serio dire che nevicherà e nemmeno negarlo anche se le possibilità di questo secondo scenario sono inferiori al primo.
Per una “previsione” dovremo attendere Lunedì o Martedì prossimi.

Dott. Matteo Benevelli
METEOREGGIO.IT

Quel Gigante che ci protegge

Quel Gigante che ci protegge

Spesso vedete scritto nei nostri post che il nostro Crinale ci protegge dal maltempo, quell’altissima barriera di circa 2 Km di altezza che si estende dall’Alpe di Succiso fino a Civago. Certo, la vetta più alta dell’Appennino Tosco-Emiliano è per poche decine di metri il monte Cimone, ma la peculiarità del nostro tratto appenninico è che di vette molto alte non ne abbiamo una soltato, ma una lunga schiera che è in grado di modificare le condizioni meteo del nostro territorio.

Un ruolo cruciale, il nostro Appennino, lo ha giocato anche durante questa ondata di maltempo e ciò che da tempo sosteniamo è ben mostrato dai dati raccolti da svariati satelliti in orbita attorno al nostro pianeta e che elaborati dalla NASA assumono forma 3D.
Il filmato qui allegato ci mostra le ingenti piogge cadute sull’Italia tra la fine di Ottobre ed il ponte di ogni Santi.
Ci preme farvi notare ciò che avviene sul nostro territorio, ovvero che notiate l’ombra del nostro Gigante proiettata sulla nostra provincia. Quell’ombra è un minore accumulo delle piogge al suolo dovuto allo scudo di cui tanto vi parliamo.
I più attenti noteranno un lieve decentramento tra le linee di confine bianche, l’immagine satellitare di sfondo ed il grafico colorato, ma centrare tutti e 3 questi layer non è semplice.


Certo, alle volte questo Gigante è ingombrante, con la sua maestosa stazza blocca anche le correnti d’aria in arrivo dal Mediterraneo che terrebbero più pulita l’aria della nostra Pianura evitando il nocivo accumulo di inquinanti prodotti dalle attività umane, ma non possiamo avere tutto da lui. Una catena montuosa del genere è una ricchezza inestimabile del nostro territorio, un importante serbatoio d’acqua per i lunghi periodi siccitosi, una casa per la biodiversità e di recente un fantastico patrimonio della Biosfera UNESCO.

Dott. Matteo Benevelli
METEOREGGIO.IT