Caldo delle grandi occasioni per la seconda metà di Ottobre, valori termici senza eguali negli almanacchi storici delle varie stazioni meteo ed anche dell’autorevole Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia che raccoglie dati da più di 150 anni!
Vista la curiosità che l’evento ha fatto scaturire in tutti i reggiani va subito fatta la precisazione che si tratta di un evento meteorologico ordinario per il nostro territorio, una manifestazione della Natura che è favorito dalla nostra posizione geografica.
Per una volta non è (del tutto) colpa di Trump o del surriscaldamento globale, questo tipo di vento si manifesta più volte nel corso della primavera o dell’autunno ed è dovuto a fronti di maltempo che si formano alle spalle del nostro Crinale o delle Alpi (come nel caso di oggi).
Resta, però, il fascino e la grande valenza didattica di ciò che è un evento come questo. Cercheremo di spiegarvelo nel modo più semplice possibile, poichè fare didattica meteorologica è una delle nostre missioni.
Oggi una corrente d’aria umida in arrivo dal Mare del Nord si è scontrata frontalmente con le Alpi sul versante Austro-Svizzero. Quest’aria si è trovata di fronte un vero e proprio “Muro” alto 4.000 metri difficile da valicare. A questo punto l’aria inizia a salire di quota per “scavalcare” le Alpi e facendo questa risalita si dilata e perde il suo carico di umidità sotto forma di pioggia e neve, raffreddandosi di 1°C ogni 200 metri di salita. L’aria fredda che è arrivata sulla cima delle Alpi a questo punto può precipitare a valle verso la Pianura Padana. L’aria però si comprime scendendo verso il basso e si riscalda di circa 1°C ogni 100 metri di caduta.
Riassumiamo:
Temperature in Austria/Svizzera -> 10°C
Salendo l’aria perde 5°C ogni 1.000 metri
Temperature a 4.000 metri -> – 10°C
Scendendo l’aria acquista 1°C ogni 100 metri
Temperature a Reggio Emilia -> 30°C
E tutto quadra con quanto accaduto oggi pomeriggio.
Temperature massime in provincia di Reggio Emilia:
30,9°C a Scandiano
30,0°C a Reggio Emilia
29,6°C a Castelnovo di Sotto
27,5°C a Baiso
24,7°C a Castelnovo né Monti
21,2°C a Febbio
21,0°C ad Ospitaletto
20,7°C a Civago
Un evento “ordinario”, quindi, ma va comunque precisato che se le colpe non sono direttamente riconducibili al surriscaldamento globale va detto che le temperature di “base” sono estremamente alte per il mese di Ottobre e ciò è innegabile. Nel fine settimana arriverà il maltempo e lo scontro con l’energia potenziale di questi giorni c’è da scommetterci che non reagirà bene all’arrivo di aria perturbata.
Non ci resta che apprezzare il meraviglioso tramonto regalatoci da questa giornata di gran vento caldo.
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Dott. Matteo Benevelli