Emanata un’allerta gialla per le giornate di Sabato e Domenica 30/08 e 01/09

Emanata un’allerta gialla per le giornate di Sabato e Domenica 30/08 e 01/09

? Allerta gialla ?

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile ed ARPAE hanno esteso l’allerta gialla per temporali anche alla giornata di domani.

Le prime precipitazioni dovrebbero fare la loro comparsa tra poche ore sul nostro Appennino e nel dopo pranzo anche sulla Pianura.

Come già specificato ieri, noi di MeteoReggio non ci aspettiamo dei fenomeni intensi, ma l’allerta gialla è stata emessa da Enti qualificati e pertanto non va sottovalutata o presa sotto gamba.


Qualunque tipo di temporale estivo può presentare delle criticità, alle volte possono bastare dei tombini non puliti a dovere per creare dei problemi anche rilevanti.

Come sempre faremo il nostro dovere cercando di aggiornarvi di volta in volta sulla comparsa di potenziali celle temporalesche minacciose ed il loro eventuale comportamento.

Nella giornata di domani avremo ancora un po’ di maltempo residuo al mattino, poi tutto tenderà a migliorare.

ALLERTA METEO – Aeronautica Militare: previsti fenomeni con “carattere di eccezionalità”

ALLERTA METEO – Aeronautica Militare: previsti fenomeni con “carattere di eccezionalità”

Da pochi minuti l’Aeronautica Militare ha messe un avviso di fenomeni intensi a causa del previsto peggioramento che nelle prossime determinerà lo sviluppo di temporali su gran parte delle regioni settentrionali.
La perturbazione Nord-Atlantica in arrivo sul nostro paese porterà vento e temporali su buona parte del Nord Italia.

AVVISO FENOMENI INTENSI AERONAUTICA MILITARE

SI PREVEDONO:
– DALLE PRIMISSIME ORE DI OGGI SABATO 25 AGOSTO 2018, E PER LE SUCCESSIVE 36 ORE, STATO DEL MARE FINO A MOLTO AGITATO SUL MARE DI SARDEGNA, IN ESTENSIONE DALLA SERATA ANCHE AL MAR LIGURE E TIRRENO CENTRALE;

– DALLA SECONDA PARTE DELLA MATTINATA DI SABATO 25 AGOSTO 2018, E PER LE SUCCESSIVE 24/36 ORE, VENTI FORTI DAI QUADRANTI OCCIDENTALI CON RAFFICHE FINO A BURRASCA O BURRASCA FORTE SULLA SARDEGNA, IN ESTENSIONE SERALE ANCHE ALLE AREE COSTIERE DI LEVANTE LIGURE E TOSCANA CENTROSETTENTRIONALE, CON MAREGGIATE LUNGO LE COSTE ESPOSTE;

– DAL POMERIGGIO DI SABATO 25 AGOSTO 2018, E PER LE SUCCESSIVE 12/18 ORE PRECIPITAZIONI INTENSE A PREVALENTE CARATTERE TEMPORALESCO SU PIEMONTE MERIDIONALE, LOMBARDIA, LIGURIA E TOSCANA SETTENTRIONALE;

– DAL POMERIGGIO DI SABATO 25 AGOSTO 2018, E PER LE SUCCESSIVE 24/36 ORE PRECIPITAZIONI INTENSE A PREVALENTE CARATTERE TEMPORALESCO SU TRENTINO-ALTO ADIGE, EMILIA-ROMAGNA, FRIULI VENEZIA-GIULIA E VENETO. 
DALLA SERATA E PER LE SUCCESSIVE 12 ORE LE PRECIPITAZIONI SU FRIULI-VENEZIA GIULIA E VENETO ASSUMERANNO CARATTERE DI ECCEZIONALITA’;

– DALLA SERATA SABATO 25 AGOSTO 2018 E PER LE 12/18 VENTI FORTI DAI QUADRANTI ORIENTALI, CON RAFFICHE FINO A BURRASCA O BURRASCA FORTE, SUL FRIULI VENEZIA-GIULIA MERIDIONALE, IN ESTENSIONE DALLE PRIMISSIME ORE DI DOMENICA 26 AGOSTO 2018 ANCHE ALLE AREE COSTIERE DI VENETO ED EMILIA-ROMAGNA, CON MAREGGIATE LUNGO LE COSTE ESPOSTE.

In arrivo la “Burrasca di fine Agosto”, emessa allerta gialla.

In arrivo la “Burrasca di fine Agosto”, emessa allerta gialla.

? Allerta Gialla ?

E’ stata emessa dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE un’allerta gialla per la giornata di domani 25 agosto per temporali (probabilmente ne seguirà una analoga o peggiorativa per il giorno 26 agosto).

Come vi abbiamo anticipato nel nostro post di questa mattina con le previsioni meteo dei prossimi 3 giorni, da domani pomeriggio a domenica pomeriggio saremo interessati dal passaggio di una burrasca che porterà con se’ temporali, forti raffiche di vento ed un brusco calo delle temperature.

Il nostro territorio è idro-geologicamente vulnerabile ed eventi come questi (che per via dei cambiamenti climatici si stanno facendo via via sempre più frequanti), potrebbero generare qualche criticità.

La dinamica di quanto accadrà nel fine settimana è spiegato nella nostra grafica qui allegata al post di allerta.
Un vortice di maltempo sulla Sicilia stà richiamando a gran voce un flusso di aria fredda dal mare del Nord che già in queste ore sta per bussare alle nostre porte oltre le Alpi.
Un getto di aria fredda come quello, quando entrerà a contatto con il caldo umido del Mediterraneo è destinato ad innescare forti temporali che investiranno l’Italia.
Il vero maltempo che interesserà la nostra provincia, però, arriverà nella seconda parte della giornata di Sabato e soprattutto nella notte fino a metà mattinata di Domenica.

Con la stessa velocità con cui ci colpirà, il maltempo poi, ci abbandonerà nel pomeriggio di Domenica lasciando un bel cielo sereno o poco nuvoloso e (ci auguriamo) nessun danno.

Non è da escludersi il ritorno della grandine, pertanto mettete le auto al riparo se vi è possibile.
Sconsigliamo vivamente delle attività escursionistiche nel week-end, il ricordo di quanto accaduto in Calabria nel Parco del Pollino è ancora fresco.

Torna a svegliarsi la faglia sotto la Bassa reggiana

Torna a svegliarsi la faglia sotto la Bassa reggiana

Torna a tremare la nostra Pianura e questa volta lo fa nel cuore della notte. Era il 15 ottobre del 1996 quando i reggiani furono scossi da un terremoto di magnitudo 4,8 gradi della scala Richter alle 11:56 del mattino, con oltre 800 persone sfollate nella zona di Bagnolo, Novellara e San Tomaso della Fossa.
Poi una nuova forte scossa arrivò il 18 giugno del 2000 con ingenti danni in Città.
Poi fu la volta del 7 settembre del 2001 con una scossa del tutto simile a quella di questa notte, o poco più debole con una magnitudo di 3,4.

Ma come si vede dalla nostra grafica qui sotto, la nostra Pianura è attraversata da una faglia attiva che di tanto in tanto fa sentire la sua presenza e continuerà a farlo anche negli anni a venire. Tuttavia non si tratta di una faglia legata direttamente a quella che seminò il panico (per non dire terrore) nel 2012 nella bassa modenese e ferrarese. Nel nostro caso si tratta di una faglia legata indirettamente a quella, nel senso che ha un orientamento diverso ma pur sempre legato alla spinta tettonica della placca africana contro quella indo-europea. Terremoti di questo genere ci saranno sempre e sono alla base dell’origine del nostro Appennino e delle Alpi più a nord.

Purtroppo si tratta di eventi inevitabili ed imprevedibili. Questa volta la scossa è stata di magnitudo 3,9 alle ore 02:33 e solitamente la prima scossa è anche la più potente, a queste seguono alcune scosse di assestamento e per la cronaca una è stata registrata pochi minuti fa di 2,2 alle ore 03:07.